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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10272021-173559


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MUSETTI, SERENA
URN
etd-10272021-173559
Titolo
Trauma splenico chiuso: analisi e risultati di 10 anni di esperienza nel Trauma Center dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
CHIRURGIA GENERALE
Relatori
relatore Prof. Chiarugi, Massimo
relatore Dott. Coccolini, Federico
Parole chiave
  • milza
  • embolizzazione
  • angiografia
  • NOM
  • trattamento conservativo
  • trauma splenico
  • trauma
Data inizio appello
16/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/11/2091
Riassunto
Il trauma rappresenta la 4° causa di morte in tutto il mondo, e rappresenta la 1° causa di morte nella popolazione comprendente i soggetti al di sotto dei 40 anni di età nei paesi industrializzati. In termini statistici una lesione splenica, singola o associata, è da attendersi in oltre ¼ di tutti i traumi chiusi toracoaddominali. La splenectomia ha rappresentato per molti anni l’unico approccio terapeutico possibile alle lesioni traumatiche della milza. Negli ultimi decenni, il trend della gestione delle lesioni traumatiche della milza, è andato in senso sempre più conservativo, anche grazie all’introduzione dell’embolizzazione dell’arteria splenica.
Lo studio qui presentato è stato condotto retrospettivamente, includendo tutti i traumi splenici chiusi presi in carico del DEA dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, nel periodo tra Dicembre 2010 e Settembre 2021. La popolazione in esame è risultata composta da 193 pazienti, successivamente divisi in due gruppi sulla base del trattamento cui sono stati sottoposti: il gruppo NOM di 140 pazienti (72%) trattati in maniera conservativa, inclusi i pazienti sottoposti ad embolizzazione dell’arteria splenica, e il gruppo Operative Management (N:53, 28%), ovvero i pazienti sottoposti a splenectomia d’urgenza. Un’analisi univariata è stata eseguita per comparare i due gruppi e le variabili risultate statisticamente significative sono state inserite in un modello di regressione logistica al fine di identificare i fattori predittivi di fallimento del non-operative management. Nella nostra casistica il tasso di NOM failure è pari al 9%, perfettamente in linea con i dati presenti in letteratura; molte sono le questioni che rimangono ancora fonte di discussione e studio.
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