Tesi etd-09052024-171439 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SALVINI, SIMONE
URN
etd-09052024-171439
Titolo
Ottimizzazione_dei_flussi_produttivi_e_logistici_per_il_Re-layout_di_stabilimento_in_ARE_Srl
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA GESTIONALE
Relatori
relatore Frosolini, Marco
Parole chiave
- Analisi Tempi
- Attività a Non Valore Aggiunto
- Attività a Valore Aggiunto
- Aumento Produttività
- Capacità Produttiva
- Dimensionamento
- Industrializzazione Processo Produttivo
- Layout
- Mappatura AS IS
- Mappatura Processi
- Mappatura TO BE
- One Piece flow
- Re-Layout
- Rilevazione Aree
- Spazi di Stoccaggio
- Value Stream Mapping
Data inizio appello
02/10/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il lavoro relativo a questa tesi descrive la metodologia con cui è stato progettato il layout del nuovo stabilimento produttivo, in ottica di ottimizzazione dei flussi produttivi e logistici di un’azienda che costruisce ascensori e piattaforme elevatrici per installazioni in immobili principalmente ad uso residenziale.
L’investimento del nuovo sito produttivo è pianificato nel biennio 2024 – 2025.
Le attività lavorative all’interno dello stabilimento produttivo sono prevalentemente:
• attività di montaggio meccanico
• attività di cablaggio elettrico
• attività di collaudo del quadro elettrico
• attività di imballaggio dell’impianto
Definizione degli obiettivi:
• aumento della capacità produttiva di ascensori a 50 impianti per settimana (capacità produttiva 2023 di circa 25 impianti per settimana)
• possibilità di ottenere una maggiore flessibilità del mix produttivo degli impianti settimanalmente,
• generale ottimizzazione dei flussi produttivi e logistici
Si è operato eseguendo una mappatura AS IS per fotografare lo stato di partenza del progetto, utilizzando vari strumenti, quali:
• Analisi dati consuntivi 2022 per comprendere i macro flussi produttivi / domanda cliente / distinte base / carico di lavoro
• Analisi degli spazi e dei magazzini dei 3 stabilimenti produttivi in utilizzo
• Analisi dei flussi di un prodotto di riferimento tramite VSM (Value Stream Mapping) e Spaghetti Chart
• Analisi Tempi e Metodi attraverso filmati delle attività di montaggio e cablaggio di un prodotto di riferimento
A seguire sono state analizzate le caratteristiche del nuovo stabilimento, dove la maggior criticità individuata è stata quella di avere disponibile la stessa superficie che attualmente è suddivisa nei tre stabilimenti.
I vantaggi relativi alle caratteristiche del nuovo stabilimento sono:
possibilità di avere maggior spazio di stoccaggio della merce (stabilimento alto 10 m, altezza, utilizzata per installare scaffalature più alte vs 5 m)
un unico stabilimento invece dei tre attuali
la possibilità progettare un layout senza “vincoli”, quindi valutando anche alternative produttive rispetto all’attuale “unico” lotto settimanale. Caratteristica questa, molto critica perché costringe ad avere necessità di grandi superfici, e limita la possibilità di variare il mix produttivo in relazione, ad esempio, alla necessità di gestire urgenze o cambi di prodotto da realizzare.
L’ultima fase di questo lavoro è stata la mappatura TO BE, redigendo linee guida per il re-layout e sistema produttivo, utilizzando metodologie come i “blocchi logici” delle varie aree per definire nuove soluzioni di layout, mettendo a confronto le caratteristiche dei layout generati per arrivare ad una scelta condivisa del layout e del sistema produttivo da utilizzare nel nuovo stabilimento.
La soluzione selezionata apporta grandi miglioramenti e cambiamenti:
• permette di operare una produzione One Piece Flow,
• permette di creare una linea di inscatolamento che, per ogni macrocomponente dell’impianto, faccia trovare pronti i particolari che devono essere inscatolati, sia che essi derivino da attività di “semplice” picking o da assemblaggi/cablaggi precedentemente eseguiti. La linea studiata è concepita anche per permettere al cliente di disimballare l’impianto prelevando per prime le componenti che dovranno essere montate per prime in cantiere,
• consente di procedere con una produzione a scorta di assiemi meccanici o di cablaggi elettrici, maggiormente utilizzati negli impianti e quindi di eseguire questa attività “in ombra” alla produzione dell’impianto,
• consente di organizzare il magazzino con il materiale necessario ai vari sotto reparti in prossimità di quest’ultimi e nel definire un flusso di lavoro cadenzato.
Durante questa fase si è eseguita una progettazione delle aree e dei flussi lavorativi di dettaglio in modo da verificare la fattibilità operativa, in quanto per Giugno 2025 il nuovo stabilimento dovrebbe essere pronto per essere inaugurato.
Infine queste attività hanno permesso di calcolare una capacità produttiva settimanale di ben oltre 50 impianti a settimana e di ottenere una flessibilità produttiva molto elevata.
L’investimento del nuovo sito produttivo è pianificato nel biennio 2024 – 2025.
Le attività lavorative all’interno dello stabilimento produttivo sono prevalentemente:
• attività di montaggio meccanico
• attività di cablaggio elettrico
• attività di collaudo del quadro elettrico
• attività di imballaggio dell’impianto
Definizione degli obiettivi:
• aumento della capacità produttiva di ascensori a 50 impianti per settimana (capacità produttiva 2023 di circa 25 impianti per settimana)
• possibilità di ottenere una maggiore flessibilità del mix produttivo degli impianti settimanalmente,
• generale ottimizzazione dei flussi produttivi e logistici
Si è operato eseguendo una mappatura AS IS per fotografare lo stato di partenza del progetto, utilizzando vari strumenti, quali:
• Analisi dati consuntivi 2022 per comprendere i macro flussi produttivi / domanda cliente / distinte base / carico di lavoro
• Analisi degli spazi e dei magazzini dei 3 stabilimenti produttivi in utilizzo
• Analisi dei flussi di un prodotto di riferimento tramite VSM (Value Stream Mapping) e Spaghetti Chart
• Analisi Tempi e Metodi attraverso filmati delle attività di montaggio e cablaggio di un prodotto di riferimento
A seguire sono state analizzate le caratteristiche del nuovo stabilimento, dove la maggior criticità individuata è stata quella di avere disponibile la stessa superficie che attualmente è suddivisa nei tre stabilimenti.
I vantaggi relativi alle caratteristiche del nuovo stabilimento sono:
possibilità di avere maggior spazio di stoccaggio della merce (stabilimento alto 10 m, altezza, utilizzata per installare scaffalature più alte vs 5 m)
un unico stabilimento invece dei tre attuali
la possibilità progettare un layout senza “vincoli”, quindi valutando anche alternative produttive rispetto all’attuale “unico” lotto settimanale. Caratteristica questa, molto critica perché costringe ad avere necessità di grandi superfici, e limita la possibilità di variare il mix produttivo in relazione, ad esempio, alla necessità di gestire urgenze o cambi di prodotto da realizzare.
L’ultima fase di questo lavoro è stata la mappatura TO BE, redigendo linee guida per il re-layout e sistema produttivo, utilizzando metodologie come i “blocchi logici” delle varie aree per definire nuove soluzioni di layout, mettendo a confronto le caratteristiche dei layout generati per arrivare ad una scelta condivisa del layout e del sistema produttivo da utilizzare nel nuovo stabilimento.
La soluzione selezionata apporta grandi miglioramenti e cambiamenti:
• permette di operare una produzione One Piece Flow,
• permette di creare una linea di inscatolamento che, per ogni macrocomponente dell’impianto, faccia trovare pronti i particolari che devono essere inscatolati, sia che essi derivino da attività di “semplice” picking o da assemblaggi/cablaggi precedentemente eseguiti. La linea studiata è concepita anche per permettere al cliente di disimballare l’impianto prelevando per prime le componenti che dovranno essere montate per prime in cantiere,
• consente di procedere con una produzione a scorta di assiemi meccanici o di cablaggi elettrici, maggiormente utilizzati negli impianti e quindi di eseguire questa attività “in ombra” alla produzione dell’impianto,
• consente di organizzare il magazzino con il materiale necessario ai vari sotto reparti in prossimità di quest’ultimi e nel definire un flusso di lavoro cadenzato.
Durante questa fase si è eseguita una progettazione delle aree e dei flussi lavorativi di dettaglio in modo da verificare la fattibilità operativa, in quanto per Giugno 2025 il nuovo stabilimento dovrebbe essere pronto per essere inaugurato.
Infine queste attività hanno permesso di calcolare una capacità produttiva settimanale di ben oltre 50 impianti a settimana e di ottenere una flessibilità produttiva molto elevata.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |