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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04172025-120903


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
LEMBO, DAMIANO
URN
etd-04172025-120903
Titolo
La democrazia di Gaetano Salvemini nella cultura politica europea
Settore scientifico disciplinare
GSPS-03/A - Storia del pensiero politico
Corso di studi
SCIENZE POLITICHE
Relatori
tutor Prof. Lenci, Mauro
Parole chiave
  • democracy
  • democrazia
  • Europeanism
  • europeismo
  • federalism
  • federalismo
  • Salvemini
  • socialism
  • socialismo
Data inizio appello
24/04/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi analizza il pensiero democratico di Gaetano Salvemini (1873-1957) anche in relazione ad autori di riferimento nella cultura politica italiana ed europea tra cui Cattaneo, Marx, Mazzini, Mill e Proudhon. L’esperienza politica e intellettuale di Salvemini, com’è noto, si snoda lungo un ampio arco temporale; ciò consente allo storico pugliese di osservare cambiamenti sociali, culturali ed economici nazionali e internazionali che lo influenzano inevitabilmente nel modo di concepire la democrazia, la quale muta infatti nella morfologia pur conservando i suoi valori fondanti. Presentandosi all’inizio sotto forma di istanze partecipative che confluiscono in una strenua lotta per il suffragio universale, la democrazia salveminiana si sistematizza nel corso del tempo in una più precisa teoria democratica non priva, ad esempio, di comunanze con le teorie delle élites e le realistiche formulazioni di Schumpeter. Essa è dunque in continua trasformazione, rideterminandosi costantemente senza dissiparsi ma assumendo vesti diverse a seconda delle stagioni politiche: il socialismo degli esordi; l’interventismo democratico; la resistenza antifascista; la promozione di una federazione europea. L’europeismo salveminiano rappresenta peraltro uno dei punti di maggior forza di questo lavoro. This thesis analyses the democratic thought of Gaetano Salvemini (1873-1957) also in relation to important authors such as Cattaneo, Marx, Mazzini, Mill and Proudhon. Salvemini's political and intellectual experience is very long; this allows the Italian historian to observe national and international social, cultural and economic changes that inevitably influence his way of conceiving democracy, which in fact changes in morphology while retaining its founding values. Presenting itself at the beginning in the form of participatory instances that converge in a strenuous struggle for universal suffrage, Salvemini's democracy systematises itself over time into a more precise democratic theory not without, for example, similarities with the theories of elites and Schumpeter's realistic formulations. Thus, it is in constant transformation, constantly redetermining itself without dissipating but taking on different forms depending on the political seasons: early socialism; democratic interventionism; anti-fascist resistance; the promotion of a European federation. Salvemini's Europeanism is, moreover, one of the strongest points of this work.
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