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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01172025-163740


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
GERMANO, FRANCESCA
URN
etd-01172025-163740
Titolo
Analisi sulle differenze di genere nell'accumulo ematico di proteine correlate alle malattie neurodegenerative e nelle risposte antiossidanti all'esercizio fisico regolare.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
MEDICINA DELLO SPORT E DELL'ESERCIZIO FISICO
Relatori
relatore Prof. Franzoni, Ferdinando
Parole chiave
  • capacità antiossidante
  • differenze di genere
  • esercizio fisico
  • malattie neurodegenerative
  • meccanismi epigenetici
Data inizio appello
06/02/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/02/2095
Riassunto
Le malattie neurodegenerative sono tra le principali cause di disabilità, soprattutto nella popolazione anziana e, con l’invecchiamento globale della popolazione, sono in rapido aumento. Sebbene le cause precise rimangano ancora sconosciute, queste patologie condividono meccanismi degenerativi come l’accumulo anomalo di proteine e l’infiammazione cronica. La comprensione delle alterazioni molecolari alla base di queste malattie ha aperto nuove strade per la ricerca.
Tra le aree emergenti, si sono rilevati promettenti gli interventi sugli stili di vita. In particolare, l’attività fisica ha dimostrato di migliorare la funzione cognitiva, prevenendo e/o rallentando le malattie neurodegenerative. Inoltre, secondo la letteratura più recente, le risposte biologiche all'esercizio fisico e la vulnerabilità alle malattie neurodegenerative sembrerebbero legate alle differenze di genere.
In questo studio, sono stati messi a confronto uomini e donne fisicamente attivi e sedentari indagando i marcatori associati alle malattie neurodegenerative (α-sinucleina, tau, β-amiloide), i principali ormoni steroidei sessuali, le risposte antiossidanti e i modulatori della trascrizione genica. È emerso che le donne presentano una quantità di β-amiloide e α-sinucleina al basale più elevate rispetto ai maschi. L'attività fisica regolare è stata in grado di ridurre significativamente il contenuto eritrocitario di β-amiloide nelle femmine e i livelli di proteina tau nei maschi, suggerendo che queste differenze possono essere mediate dall’azione degli ormoni steroidei sessuali. Nonostante una capacità antiossidante plasmatica comparabile tra i generi, nelle donne, l'attività fisica aumenta significativamente la capacità antiossidante nei confronti dei soli radicali perossinitriti. Infine, l’esercizio fisico regolare ha modulato i livelli del fattore di trascrizione Nrf2 negli eritrociti suggerendo la promozione dei processi antiossidanti in relazione alle proteine marker delle malattie neurodegenerative. L' obiettivo dello studio è di esaminare le potenziali differenze sesso-specifiche nell'accumulo di proteine correlate alle malattie neurodegenerative e nelle risposte antiossidanti, nonché nei meccanismi intracellulari che influenzano gli adattamenti indotti dall'esercizio fisico regolare.
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