Tesi etd-01172006-152000 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
Moschini, Cecilia
Indirizzo email
cecymoschini@yahoo.it
URN
etd-01172006-152000
Titolo
Influenza del polimorfismo del recettore degli androgeni (ripetizioni CAG) sull’aspetto fenotipico androgeno-dipendente
Settore scientifico disciplinare
MED/13
Corso di studi
SCIENZE ENDOCRINE E METABOLICHE
Relatori
relatore Prof. Macchia, Enrico
Parole chiave
- ipoandrogenismo
- polimorfismo CAG
- Recettore degli androgeni
Data inizio appello
09/06/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il polimorfismo del recettore degli androgeni (AR) è stato messo in relazione con varie condizioni fisiopatologiche, tra le quali l’infertilità e l’osteoporosi.
L’esone 1 del gene del recettore degli androgeni contiene un numero variabile di triplette CAG, che codificano per una coda di poliglutamine di lunghezza variabile nel dominio amminoterminale del recettore. Evidenze sperimentali hanno dimostrato che la lunghezza di questa coda di poliglutamine influenza l’attività trascrizionale dell’AR e modula la risposta degli organi bersaglio agli androgeni.
Lo scopo della tesi è stato di valutare il numero di ripetizioni CAG in una popolazione di controllo di soggetti “sani” ed in varie condizioni fisiopatologiche ipoteticamente influenzate dalla funzione del recettore degli androgeni.
Il polimorfismo [(CAGr)n] è stato determinato mediante sequenziamento diretto in un gruppo di 91 soggetti sani normoandrogenizzati, 29 pazienti ipoandrogenizzati (ipoplasia della prostata e delle vescicole seminali, assenza di peluria) e 29 pazienti infertili (due anni di rapporti non protetti, spermiogramma secondo WHO alterato).
La media (± DS) del numero di ripetizioni CAG era 21,5 (± 1,7) nel gruppo di controllo, 21,4 (±2,0) nei pazienti infertili e 24,0 (±2,9) nei soggetti ipoandrogenizzati. Tra l’ultimo gruppo e gli altri due è evidente una differenza statisticamente significativa (p<0,0001), mentre non ci sono differenze tra il gruppo di controllo e i pazienti infertili. Per quanto riguarda i soggetti ipoandrogenizzati, la distribuzione di frequenza mostra una tendenza significativa verso un numero più elevato di ripetizioni CAG rispetto alla popolazione di controllo e dei soggetti infertili. Il numero di ripetizioni CAG, valutato nei tre gruppi studiati, non era associato con nessuno dei parametri ormonali, incluso il testosterone; soltanto nei soggetti ipoandrogenizzati il numero di CAG è correlato con il volume della prostata e del testicolo.
La nostra popolazione di soggetti normali, (Italia Centrale) è sovrapponibile alle altre popolazioni europee per quanto riguarda la distribuzione delle triplette CAG.
A parità di testosterone circolante, (negli ipoandrogenizzati così come nel gruppo di controllo) l’effetto fenotipico androgenico finale sembra dovuto al polimorfismo CAG nel recettore degli androgeni.
L’esone 1 del gene del recettore degli androgeni contiene un numero variabile di triplette CAG, che codificano per una coda di poliglutamine di lunghezza variabile nel dominio amminoterminale del recettore. Evidenze sperimentali hanno dimostrato che la lunghezza di questa coda di poliglutamine influenza l’attività trascrizionale dell’AR e modula la risposta degli organi bersaglio agli androgeni.
Lo scopo della tesi è stato di valutare il numero di ripetizioni CAG in una popolazione di controllo di soggetti “sani” ed in varie condizioni fisiopatologiche ipoteticamente influenzate dalla funzione del recettore degli androgeni.
Il polimorfismo [(CAGr)n] è stato determinato mediante sequenziamento diretto in un gruppo di 91 soggetti sani normoandrogenizzati, 29 pazienti ipoandrogenizzati (ipoplasia della prostata e delle vescicole seminali, assenza di peluria) e 29 pazienti infertili (due anni di rapporti non protetti, spermiogramma secondo WHO alterato).
La media (± DS) del numero di ripetizioni CAG era 21,5 (± 1,7) nel gruppo di controllo, 21,4 (±2,0) nei pazienti infertili e 24,0 (±2,9) nei soggetti ipoandrogenizzati. Tra l’ultimo gruppo e gli altri due è evidente una differenza statisticamente significativa (p<0,0001), mentre non ci sono differenze tra il gruppo di controllo e i pazienti infertili. Per quanto riguarda i soggetti ipoandrogenizzati, la distribuzione di frequenza mostra una tendenza significativa verso un numero più elevato di ripetizioni CAG rispetto alla popolazione di controllo e dei soggetti infertili. Il numero di ripetizioni CAG, valutato nei tre gruppi studiati, non era associato con nessuno dei parametri ormonali, incluso il testosterone; soltanto nei soggetti ipoandrogenizzati il numero di CAG è correlato con il volume della prostata e del testicolo.
La nostra popolazione di soggetti normali, (Italia Centrale) è sovrapponibile alle altre popolazioni europee per quanto riguarda la distribuzione delle triplette CAG.
A parità di testosterone circolante, (negli ipoandrogenizzati così come nel gruppo di controllo) l’effetto fenotipico androgenico finale sembra dovuto al polimorfismo CAG nel recettore degli androgeni.
File
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