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L’elaborato intende proporre un percorso nei rapporti tra fotografia e letteratura, attraverso l’analisi di quattro romanzi in lingua inglese nei quali la fotografia e la figura del fotografo sono presenti con fenomenologia e funzioni diverse.
In The Rain Before It Falls di Jonathan Coe, Black Dogs di Ian McEwan, Out Of This World di Graham Swift e The Years That Followed di Catherine Dunne, la fotografia non è presente fisicamente, ma svolge sempre un ruolo decisivo per lo sviluppo della trama, anche quando, come nel caso del romanzo di McEwan, essa rimane apparentemente marginale.
Ogni autore declina questa presenza in maniera diversa, affidando ad essa funzioni differenti, tutte comunque già ‘codificate’ in saggi e opere letterarie che del rapporto fra le due arti si sono occupati fin dagli albori della fotografia e che la tesi ripercorre nella sua parte introduttiva.
Molte questioni rimangono tuttora aperte e si fanno, se possibile, ancora più pressanti in un’epoca come la nostra, in cui l’immagine ha assunto una posizione sempre più centrale.
Nei testi analizzati, la fotografia e la scrittura s’intersecano e si ibridano generando valore aggiunto, sebbene la scelta degli autori di non inserire immagini nei loro testi sembri tradire la volontà di lasciare alla scrittura e alla parola il primato della significazione.