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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-12302021-150830


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DI GANGI, MARIACRISTINA
URN
etd-12302021-150830
Titolo
Microgranuli di polline come nuovo carrier per l'applicazione cutanea di filtri solari.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Dott.ssa Tampucci, Silvia
relatore Prof. Pomelli, Christian Silvio
relatore Prof.ssa Monti, Daniela
Parole chiave
  • T150
  • microgranuli di polline
  • Etilesil Triazone
  • sporopollenina
Data inizio appello
26/01/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/01/2092
Riassunto
Il lavoro svolto nella presente tesi ha riguardato la messa a punto di un metodo per l'incapsulazione di un filtro solare all'interno di microgranuli di polline con l'obiettivo di ottenere formulazioni solari innovative.
Un importante ambito della ricerca cosmetica degli ultimi anni riguarda la formulazione di prodotti che risultino eco-compatibili e sicuri quindi sia per l'uomo che per l'ambiente.
Tra le problematiche affrontate a livello cosmetico, particolare importanza è data all’impatto dei prodotti solari sugli ecosistemi marini, con particolare riferimento alla possibilità di bio-accumulo dei filtri organici nell’ecosistema marino con conseguente tossicità nei confronti della barriera corallina.
Per questo motivo, in questo lavoro di tesi, è stato selezionato come filtro solare l’ethylhexyl triazone (Uvinul® T150), un filtro organico UVB considerato “coral-safe” e approvato per uso cosmetico in Europa fino ad una concentrazione massima del 5%. Si tratta di un filtro solare molto efficace, fotostabile e praticamente insolubile in acqua, caratteristica quest’ultima che lo rende difficilmente formulabile in prodotti a base acquosa.
Studi recenti hanno riportato che i granuli di polline possono rappresentare un innovativo sistema di drug delivery, in quanto hanno la capacità di incapsulare e rilasciare principi attivi in modo controllato. I granuli, prima di poter essere utilizzati, devono essere trattati per la rimozione di materiale cellulare e biomolecole, che potrebbero causare delle reazioni allergiche in soggetti predisposti. Rimangono quindi delle strutture cave aventi diametro uniforme e una parete rigida con delle aperture che consentono di poterli riempire con sostanze bioattive.
In questo lavoro di tesi è stato studiato un tipo di polline derivante dalla specie Lycopodium Clavatum, pianta molto utilizzata a scopo terapeutico per le sue proprietà analgesiche, diuretiche e principalmente per le infiammazioni della pelle, sia per valutarne la capacità fotoprotettiva che allo scopo di impiegarlo per incapsulare il filtro solare ethylhexyl triazone e renderlo solubile in ambiente acquoso.
L’obiettivo è quello di ottenere formulazioni ecocompatibili che mantengano un costo ridotto, in quanto questi microgranuli sono ampiamente disponibili e poco costosi.
Inoltre, in vari studi si è messa in evidenza una caratteristica peculiare della sporopollenina, la quale presenta una struttura chimica simile al β-carotene che le conferisce la capacità di assorbimento delle radiazioni UVB.
I granuli di polline sono dapprima stati svuotati con l’impiego di solventi organici attraverso varie fasi, dopodiché sono state messe a punto varie metodiche di incapsulamento passivo dell’ethylhexyl triazone con l'utilizzo di diversi solventi e trattamenti.
Per l’ottimizzazione del processo di incapsulamento, i microgranuli di polline caricati con ethylhexyl triazone sono stati analizzati mediante spettrofotometria per la determinazione quantitativa del filtro solare incapsulato, in modo da selezionare la metodica che consentiva di caricarne la quantità maggiore.
Il polline come tale e i microgranuli sia svuotati che riempiti con filtro solare, sono poi stati caratterizzati mediante osservazione al microscopio ottico e analizzati con spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FTIR).
È stato inoltre calcolato il Fattore di Protezione Solare (SPF) di tre formulati contenenti rispettivamente polline naturale, polline svuotato e polline caricato con ethylhexyl triazone in modo da valutarne l'azione protettiva nei confronti della radiazione solare.
Infine, è stata valutata la capacità dei microgranuli di polline di assorbire la luce blu, negli ultimi anni tra i fattori ambientali responsabili dell’invecchiamento cutaneo a causa dell’impiego sempre più diffuso di dispositivi digitali.
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