• Sport
• Daspo
• Fattispecie di reato
• Illeciti amministrativi
• Violenza negli stadi

Il presente elaborato propone una disamina degli strumenti che l'ordinamento statale mette a disposizione e dell'autorità di pubblica sicurezza e dell'autorità giudiziaria, ordinaria ed amministrativa, ai fini del contrasto dell'ormai annosa piaga della violenza negli stadi. Trattasi di istituti riconducibili ora al genus delle misure di prevenzione quali d.a.spo ed obbligo di comparizione personale presso gli uffici di polizia ora a quello delle fattispecie di reato, i c.d. "reati da stadio", e degli illeciti amministrativi. Oltre che un approfondimento legato all'evoluzione normativa della disciplina ad essi relativa , verrà proposta in questa sede una disamina delle potenziali criticità connesse alla loro concreta applicazione: quali siano le condotte indizianti la cui integrazione costituisce presupposto necessario ai fini dell'irrogazione, il riferimento legislativo ad alcune particolari categorie di destinatari quali il gruppo di tifosi o lo spettatore minore d'età o ancora le scadenze temporali che scandiscono l'iter processuale che si accompagna all'adozione di siffatti provvedimenti solo per citarne alcune. Inoltre, vista la diretta incidenza dei sopracitati provvedimenti su beni espressamente tutelati nella Carta Fondamentale, viene ad essere proposta nell'elaborato anche un'analisi del percorso interpretativo che ha caratterizzato l'approccio della giurisprudenza alla materia del contrasto ai fenomeni di violenza antisportiva, con riferimento prioritario alle sentenza della Corte Costituzionale succedutesi nel corso degli anni.