| Tesi etd-12172021-130719 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale LM5
  
    Autore
  
  
    LEPRI, SOFIA  
  
    URN
  
  
    etd-12172021-130719
  
    Titolo
  
  
    Sintesi stereoselettiva e reiterativa di oligosaccaridi con legame β-1,4 assistita dal microonde
  
    Dipartimento
  
  
    FARMACIA
  
    Corso di studi
  
  
    CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof.ssa Di Bussolo, Valeria
relatore Dott. Di Pietro, Sebastiano
  
relatore Dott. Di Pietro, Sebastiano
    Parole chiave
  
  - oligosaccaridi
- oligosaccharides
- reiterative synthesis
- sintesi reiterativa
- stereoselectivity
- stereoselettività
    Data inizio appello
  
  
    26/01/2022
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    26/01/2092
  
    Riassunto
  
  Gli oligosaccaridi stereodefiniti, oligomeri di carboidrati che comprendono da 2 a 30 unità monosaccaridiche, risultano estremamente interessanti per una vasta gamma di applicazioni mediche, vista loro rilevanza come mediatori chiave in numerosi processi fisiologici e patologici. 
Attualmente esistono, ad esempio, numerosi farmaci antibatterici, antivirali, antitumorali, ma anche vaccini, il cui principio attivo è composto da oligosaccaridi e/o glicoconiugati. Considerando quindi l’interesse nei confronti degli oligosaccaridi e dei glicoconiugati, la ricerca farmaceutica ha investito molte energie nello sviluppo di metodi chimici ed enzimatici per la sintesi stereocontrollata di questa classe di composti. La sintesi in laboratorio di oligosaccaridi risulta ancora oggi una sfida sintetica: negli ultimi anni grazie allo sviluppo di diverse metodologie di glisosidazione stereoselettive è stato possibile realizzare la sintesi di oligo-strutture di carboidrati, sebbene molti di questi protocolli prevedano tediose procedure di protezione e deprotezione, nonché di attivazione nello step di glicosidazione. Tra le metodologie più attraenti rimane la sintesi “one-pot”: essa prevede che il glicosil donatore, reagisca in un unico batch con il glicosil accettore, ed il prodotto di questo processo costituisca il glicosil accettore dello step successivo, ottenendo oligosaccaridi in tempi di reazione brevi e senza il bisogno di manipolazione di gruppi protettivi e di eventuali purificazioni intermedie.
Il mio lavoro di tesi ha avuto come obiettivo l’ottimizzazione della sintesi stereoselettiva di sistemi oligosaccaridici 2,3-insaturi con legame β-1,4, mediante l’impiego del vinil epossido come glicosil donatore e di glicosil accettori costituiti da sistemi allilici generati “in situ”, a partire dalla reazione iniziale fra il vinil epossido ed un iniziatore costituito dall’alcol allilico. Studi precedenti sul processo di oligomerizzazione, condotti nel laboratorio dove ho svolto il mio lavoro di tesi, avevano previsto l’utilizzo del palladio zero (palladio tetrakis bis trifenil fosfina) come catalizzatore; il mio interesse si è quindi focalizzato sull’individuazione di una procedura di attivazione del processo alternativa all’uso del palladio, per individuare una nuova strategia di sintesi semplice, veloce, innovativa ed al tempo stesso economica. A questo scopo è stato utilizzato il microonde per promuove la reazione. La procedura generale di oligomerizzazione, messa a punto durante questa tesi, prevede l’aggiunta del glicosil donatore vinil epossido, generato in situ mediante ciclizzazione in ambiente basico per t-BuOK del suo precursore stabile idrossi mesilato, ad una serie di glicosil accettori precedentemente sintetizzati (che rappresentano quindi la prima unità dell’oligomero) e far procedere la reazione in microonde, consumando completamente l’epossido senza una purificazione degli intermedi, costituiti dai sistemi allilici in crescita (metodologia “one pot”). Con lo scopo di ottimizzare la procedura di sintesi sono state prima effettuate diverse prove, variando un parametro di reazione alla volta (metodo di aggiunta, concentrazione, solvente, etc.); poi, dopo aver trovato la procedura più promettente, gli oligomeri ottenuti sono stati separati e completamente caratterizzati mediante studi mono- e bidimensionali NMR. L’oligomerizzazione procede, come previsto sulla base della dimostrata coordinazione fra glicosil donatore e glicosil accettore mediante legame a idrogeno, con una completa stereoselettività β e si ottengono principalmente gli oligomeri con le lunghezze desiderate accanto a minori quantità di oligomeri a 1-2 unità superiori ed inferiori.
Attualmente esistono, ad esempio, numerosi farmaci antibatterici, antivirali, antitumorali, ma anche vaccini, il cui principio attivo è composto da oligosaccaridi e/o glicoconiugati. Considerando quindi l’interesse nei confronti degli oligosaccaridi e dei glicoconiugati, la ricerca farmaceutica ha investito molte energie nello sviluppo di metodi chimici ed enzimatici per la sintesi stereocontrollata di questa classe di composti. La sintesi in laboratorio di oligosaccaridi risulta ancora oggi una sfida sintetica: negli ultimi anni grazie allo sviluppo di diverse metodologie di glisosidazione stereoselettive è stato possibile realizzare la sintesi di oligo-strutture di carboidrati, sebbene molti di questi protocolli prevedano tediose procedure di protezione e deprotezione, nonché di attivazione nello step di glicosidazione. Tra le metodologie più attraenti rimane la sintesi “one-pot”: essa prevede che il glicosil donatore, reagisca in un unico batch con il glicosil accettore, ed il prodotto di questo processo costituisca il glicosil accettore dello step successivo, ottenendo oligosaccaridi in tempi di reazione brevi e senza il bisogno di manipolazione di gruppi protettivi e di eventuali purificazioni intermedie.
Il mio lavoro di tesi ha avuto come obiettivo l’ottimizzazione della sintesi stereoselettiva di sistemi oligosaccaridici 2,3-insaturi con legame β-1,4, mediante l’impiego del vinil epossido come glicosil donatore e di glicosil accettori costituiti da sistemi allilici generati “in situ”, a partire dalla reazione iniziale fra il vinil epossido ed un iniziatore costituito dall’alcol allilico. Studi precedenti sul processo di oligomerizzazione, condotti nel laboratorio dove ho svolto il mio lavoro di tesi, avevano previsto l’utilizzo del palladio zero (palladio tetrakis bis trifenil fosfina) come catalizzatore; il mio interesse si è quindi focalizzato sull’individuazione di una procedura di attivazione del processo alternativa all’uso del palladio, per individuare una nuova strategia di sintesi semplice, veloce, innovativa ed al tempo stesso economica. A questo scopo è stato utilizzato il microonde per promuove la reazione. La procedura generale di oligomerizzazione, messa a punto durante questa tesi, prevede l’aggiunta del glicosil donatore vinil epossido, generato in situ mediante ciclizzazione in ambiente basico per t-BuOK del suo precursore stabile idrossi mesilato, ad una serie di glicosil accettori precedentemente sintetizzati (che rappresentano quindi la prima unità dell’oligomero) e far procedere la reazione in microonde, consumando completamente l’epossido senza una purificazione degli intermedi, costituiti dai sistemi allilici in crescita (metodologia “one pot”). Con lo scopo di ottimizzare la procedura di sintesi sono state prima effettuate diverse prove, variando un parametro di reazione alla volta (metodo di aggiunta, concentrazione, solvente, etc.); poi, dopo aver trovato la procedura più promettente, gli oligomeri ottenuti sono stati separati e completamente caratterizzati mediante studi mono- e bidimensionali NMR. L’oligomerizzazione procede, come previsto sulla base della dimostrata coordinazione fra glicosil donatore e glicosil accettore mediante legame a idrogeno, con una completa stereoselettività β e si ottengono principalmente gli oligomeri con le lunghezze desiderate accanto a minori quantità di oligomeri a 1-2 unità superiori ed inferiori.
    File
  
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| Tesi non consultabile. | |
 
		