Tesi etd-12162024-150225 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RAPETTI, PIETRO
URN
etd-12162024-150225
Titolo
LA DINAMICA TRA OPINIONE PUBBLICA E STRATEGIA MILITARE: COMUNICAZIONE E CONSENSO NELLE OPERAZIONI BELLICHE
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
- comunicazione
- forze armate
- media
- opinione pubblica
- sondaggi
Data inizio appello
16/01/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/01/2095
Riassunto
Nella storia contemporanea, l'opinione pubblica ha acquisito un'importanza crescente nel determinare le scelte politiche e strategiche delle nazioni. Questo fenomeno si riflette anche nel campo dell’organizzazione aziendale, in quanto la gestione del consenso e della comunicazione è una componente chiave per qualsiasi organizzazione complessa, comprese le istituzioni militari. In particolare, il ruolo che l'opinione pubblica gioca nelle decisioni riguardanti le operazioni militari è diventato un tema cruciale di studio per governi e forze armate di tutto il mondo. La crescente interconnessione tra politica, media e opinione pubblica ha reso essenziale comprendere come le percezioni collettive possano influenzare, e talvolta determinare, il corso degli eventi bellici e delle missioni militari. La velocità con cui le informazioni vengono diffuse e il potere dei media nel modellare il consenso hanno reso necessario per i leader politici e militari sviluppare strategie di comunicazione più sofisticate e mirate, analogamente a quanto accade nelle strategie comunicative aziendali.
In un'epoca in cui la legittimazione delle operazioni militari passa sempre più attraverso il vaglio dell'opinione pubblica, non è più possibile concepire interventi armati senza tenere conto del contesto comunicativo e della percezione pubblica. Le decisioni militari, una volta prerogativa esclusiva delle élite politiche e strategiche, sono ora esposte alla pressione di un pubblico informato (o disinformato), che non esita a esprimere giudizi e a influenzare il corso degli eventi attraverso il voto, le manifestazioni o la partecipazione sui social media. Questo processo è parallelo alle dinamiche di gestione della reputazione e del brand che le aziende devono affrontare, in cui la costruzione di narrative convincenti e la gestione di relazioni con gli stakeholders risultano fondamentali.
Questa tesi si propone di esplorare il complesso rapporto tra opinione pubblica, comunicazione e operazioni militari, con particolare attenzione al contesto italiano, utilizzando un approccio interdisciplinare che unisce i principi dell'organizzazione aziendale con le dinamiche proprie delle istituzioni militari. Attraverso un'analisi storica e contemporanea, si cercherà di comprendere come l'opinione pubblica possa influenzare le decisioni militari e quali strumenti comunicativi siano stati adottati dalle forze armate per gestire tale influenza. L'obiettivo è fornire una visione d'insieme che permetta di identificare le dinamiche chiave che regolano questa interazione e di suggerire possibili strategie per migliorare il rapporto tra istituzioni militari e cittadini, facendo riferimento ai principi dell'organizzazione aziendale, come la gestione delle crisi e la pianificazione strategica.
La tesi è articolata in quattro capitoli. Il primo capitolo si concentra sul concetto di opinione pubblica e sulla sua relazione con il mondo militare, analizzando le teorie principali e il loro sviluppo storico. Il secondo capitolo esamina le strategie comunicative delle forze armate italiane, dalle origini ai giorni nostri, con un focus particolare sui nuovi media e sui social network. Il terzo capitolo presenta un'analisi delle principali operazioni militari italiane degli ultimi decenni, ponendo l'accento sulla loro percezione pubblica e sulle strategie di comunicazione impiegate. Infine, il quarto capitolo raccoglie le riflessioni del dottore Gianroberto Marelli attraverso un’intervista condotta il 6 Giugno 2024 in maniera telematica, cercando di delineare le prospettive future della comunicazione militare in Italia e identificando paralleli e differenze con le dinamiche dell'organizzazione aziendale.
In un'epoca in cui la legittimazione delle operazioni militari passa sempre più attraverso il vaglio dell'opinione pubblica, non è più possibile concepire interventi armati senza tenere conto del contesto comunicativo e della percezione pubblica. Le decisioni militari, una volta prerogativa esclusiva delle élite politiche e strategiche, sono ora esposte alla pressione di un pubblico informato (o disinformato), che non esita a esprimere giudizi e a influenzare il corso degli eventi attraverso il voto, le manifestazioni o la partecipazione sui social media. Questo processo è parallelo alle dinamiche di gestione della reputazione e del brand che le aziende devono affrontare, in cui la costruzione di narrative convincenti e la gestione di relazioni con gli stakeholders risultano fondamentali.
Questa tesi si propone di esplorare il complesso rapporto tra opinione pubblica, comunicazione e operazioni militari, con particolare attenzione al contesto italiano, utilizzando un approccio interdisciplinare che unisce i principi dell'organizzazione aziendale con le dinamiche proprie delle istituzioni militari. Attraverso un'analisi storica e contemporanea, si cercherà di comprendere come l'opinione pubblica possa influenzare le decisioni militari e quali strumenti comunicativi siano stati adottati dalle forze armate per gestire tale influenza. L'obiettivo è fornire una visione d'insieme che permetta di identificare le dinamiche chiave che regolano questa interazione e di suggerire possibili strategie per migliorare il rapporto tra istituzioni militari e cittadini, facendo riferimento ai principi dell'organizzazione aziendale, come la gestione delle crisi e la pianificazione strategica.
La tesi è articolata in quattro capitoli. Il primo capitolo si concentra sul concetto di opinione pubblica e sulla sua relazione con il mondo militare, analizzando le teorie principali e il loro sviluppo storico. Il secondo capitolo esamina le strategie comunicative delle forze armate italiane, dalle origini ai giorni nostri, con un focus particolare sui nuovi media e sui social network. Il terzo capitolo presenta un'analisi delle principali operazioni militari italiane degli ultimi decenni, ponendo l'accento sulla loro percezione pubblica e sulle strategie di comunicazione impiegate. Infine, il quarto capitolo raccoglie le riflessioni del dottore Gianroberto Marelli attraverso un’intervista condotta il 6 Giugno 2024 in maniera telematica, cercando di delineare le prospettive future della comunicazione militare in Italia e identificando paralleli e differenze con le dinamiche dell'organizzazione aziendale.
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