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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12142024-135106


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ALDICCIONI, ELENA
URN
etd-12142024-135106
Titolo
Digitalizzazione e intelligenza artificiale: fra amministrazione e giustizia
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Giomi, Valentina
Parole chiave
  • digitalizzazione
  • giustizia amministrativa digitale
  • giustizia predittiva
  • intelligenza artificiale
  • pubblica amministrazione
Data inizio appello
29/01/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/01/2095
Riassunto
Di fronte alla rapidità con la quale si susseguono le innovazioni tecnologiche, è diffusa la sensazione che il diritto faccia fatica a stare al passo con i tempi. Tuttavia, questa percezione, che corrisponde alla realtà, non assume una connotazione necessariamente negativa.
I big data, Internet, l’intelligenza artificiale sono componenti centrali di quella che viene definita la “digital revolution” quale è ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana e quale comporta inevitabili conseguenze sotto il profilo giuridico.
La rivoluzione digitale ha trasformato il modo in cui concepiamo l’attività della Pubblica Amministrazione (PA) quale costituisce, con vis sempre più espansiva, una tematica di primo rilievo nell’ordinamento italiano. Muovendo dall’analisi del quadro normativo nazionale ed europeo, viene affrontato il percorso storico-evolutivo della digitalizzazione della PA in Italia.
In questo contesto, un aspetto centrale è rappresentato dalla necessità di modernizzare e rendere più accessibile e trasparente il procedimento amministrativo e gli atti ad esso connessi, favorendo l’adozione di modelli avanzati, come l’e-Government e l’Open Government, e spingendo progressivamente verso l'integrazione di sistemi intelligenti e automatizzati quali non solo migliorano l'efficienza operativa della Pubblica Amministrazione, ma promuovono anche una maggiore partecipazione dei cittadini e un accesso più agevole ai servizi pubblici, ridefinendo così il rapporto tra poteri pubblici e collettività.
In parallelo alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, emerge il tema della Giustizia Amministrativa digitale, in cui l'uso di strumenti tecnologici avanzati si sta affermando come strumento per garantire un processo più efficiente. Tra le innovazioni più discusse vi è l'impiego di sistemi di intelligenza artificiale nelle decisioni giudiziarie, sollevando il dibattito sull'eventualità del cosiddetto “giudice-robot”, ovvero un sistema automatizzato in grado di emettere decisioni giudiziarie in base ad algoritmi e analisi dei dati. Questa prospettiva pone sfide cruciali per il diritto amministrativo, toccando temi come la tutela dei diritti dei cittadini, l’automazione delle decisioni e il bilanciamento tra efficienza e giustizia.
Il filo rosso di questo elaborato è inevitabilmente l’Intelligenza Artificiale (AI), quale si sta affermando come una forza trainante per affrontare il prossimo salto tecnologico nel settore giuridico, attraverso la diffusione di programmi di AI esperti di diritto.
È fondamentale chiarire preliminarmente che l’applicazione della tecnologia, basata su software innovativi ed intelligenti, nella professione giuridica non potrà essere destinata alla integrale sostituzione dell’operato e della funzione umana; tuttavia, esploreremo questioni giuridiche diverse da quelle mainstream e, dunque, come questi software possano essere utilizzati per supportare l’operato del professionista giuridico.
In conclusione, si evidenzia come la rivoluzione digitale richieda non solo un continuo aggiornamento normativo, ma anche una riflessione critica sulla compatibilità tra innovazione tecnologica e tutela dei diritti fondamentali. Solo in questo modo si potrà assicurare che la Pubblica Amministrazione italiana evolva verso un modello realmente efficiente e trasparente, capace di sfruttare le opportunità della tecnologia senza comprometterne la dimensione etica e giuridica.
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