• biomechanical overload
• carpal tunnel syndrome
• hand
• high frequency ultrasound
• mano
• medicina del lavoro
• occupational medicine
• occupational risk
• polso
• rhizarthrosis
• rischi occupazionali
• rizoartrosi
• sindrome del tunnel carpale
• sovraccarico biomeccanico
• ultrasonografia ad alta frequenza
• wrist

Stanno emergendo sempre maggiori evidenze che correlano l’insorgenza di patologie muscoloscheletriche dell’arto superiore a specifici rischi lavorativi, pur con la consapevolezza che nella popolazione generale tali patologie sono comunque di base molto comuni. Infatti, altri fattori di rischio individuali quali età, genere, alto BMI, patologie sistemiche e inattività fisica, favoriscono anch’essi l’insorgenza dei suddetti disturbi. La conseguenza di ciò è l’aumento dei costi per il sistema sanitario pubblico, per le aziende in termini di assenteismo e presenteismo e per i lavoratori stessi con conseguente compromissione della qualità di vita e della idoneità alla mansione specifica. Scopo della tesi è approfondire gli strumenti a disposizione del Medico del Lavoro/Competente per inquadrare correttamente i sintomi clinici a carico dell’arto superiore. A oggi tali strumenti sono circoscritti a questionari anamnestici e protocolli clinici che potrebbero proficuamente implementarsi se affiancati a una metodica non invasiva, economica e real-time: l’ultrasonografia ad alta frequenza. Il presente studio inquadra l’ecografia come un valido strumento anche per il Medico del Lavoro/Competente nell’attuazione della Sorveglianza Sanitaria in quanto permette di ottenere risultati istantanei e paragonabili a quelli di esami più costosi, come la risonanza magnetica, e più invasivi, come l’elettroneurografia e di aumentare la sensibilità rispetto al solo esame obiettivo. Questo è importante anche a fini preventivi, permettendo di monitorare nel tempo il lavoratore sano, identificando eventuali modificazioni precliniche del distretto mano-polso.