Tesi etd-12132024-162750 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
GIORGETTI, ELEONORA
URN
etd-12132024-162750
Titolo
Studio pilota di un modello di valutazione dinamica del rischio chimico nei laboratori dell’Università di Pisa
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA DEL LAVORO
Relatori
relatore Prof. Foddis, Rudy
Parole chiave
- agenti chimici
- rischio chimico
- valutazione del rischio
Data inizio appello
27/01/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/01/2095
Riassunto
Il rischio dovuto all’esposizione a sostanze chimiche pericolose nei laboratori costituisce un elemento di forte criticità nell’ambito del processo più generale della valutazione dei rischi lavorativi a cui il datore di lavoro deve adempiere secondo quanto disposto dal D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81. Benché la norma non identifichi una periodicità ben definita, essa richiede tuttavia la revisione del documento di valutazione del rischio specifico in caso di modifiche/variazioni di qualsiasi natura. Il Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università di Pisa, a fronte di una preliminare analisi comparativa tra i vari algoritmi di calcolo disponibili, ha identificato l’algoritmo proposto da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) come quello che meglio riesce a rispondere alle caratteristiche dei laboratori e dei processi all’interno dei suoi Dipartimenti. La contemporanea presenza di un elevato numero di sostanze chimiche pericolose, dalle caratteristiche tossicologiche più disparate, utilizzate in quantità molto piccole e per tempi d’esposizione molto brevi, unitamente all’osservazione di alcune situazioni di criticità emerse nell’ambito della sorveglianza sanitaria, ha dimostrato la necessità di una ripetizione del processo di valutazione del rischio con una diversa periodicità rispetto a quella adottata. A conferma di questa osservazione è stato chiesto ai Responsabili di Attività di Ricerca (RAR) di alcuni laboratori all’interno del Dipartimento di Chimica di dichiarare dettagliatamente nomi e caratteristiche delle sostanze da loro utilizzate, osservando una variazione dei livelli di esposizione ottenuti al momento della ripetizione della valutazione a sei e dodici mesi.
File
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Tesi non consultabile. |