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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12132021-164702


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
GENTILE, CARLO
URN
etd-12132021-164702
Titolo
Valutazione dell'indice di proliferazione Ki67: una nuova, possibile interpretazione nei tumori neuroendocrini gastro-entero-pancreatici.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANATOMIA PATOLOGICA
Relatori
relatore Faviana, Pinuccia
Parole chiave
  • Neuroendocrino
  • Mitosi
  • Ki 67
  • Indice proliferativo
  • Somatostatina.
Data inizio appello
30/12/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/12/2024
Riassunto
I tumori neuroendocrini gatroeneteropancreatici (GEP-NET) rappresentano neoplasie rare, la cui istogenesi è riconducibile alla trasformazione di cellule di natura nervosa ed endocrina, che può verificarsi nell’ambito di differenti organi ed apparati all’interno dell’organismo umano. Attualmente il "grading" di tali neoplasie viene calcolato sulla base di due parametri: l'indice mitotico e l'indice proliferativo ki-67. Quest'ultimo è rappresentato dalla percentuale di cellule marcata con l’anticorpo ki67, in dieci campi ad alto ingrandimento (HPF), prendendo in considerazione esclusivamente gli “hot-spots” (ovvero le aree contenenti un maggiore numero di cellule). Pur rappresentando il parametro maggiormente considerato, per la definizione del grading dei GEP-NETs, l’interpretazione dell’indice proliferativo Ki67 presenta delle criticità che lo rendono “operatore dipendente”. In primo luogo, tale anticorpo, non consente una distinzione tra le cellule di natura neuroendocrina e quelle di origine endoteliali o immunitaria. Infatti l’anticorpo colora, indistintamente, tutte le cellule che contengono la proteina ki67 all’interno del loro nucleo e, di conseguenza, nella definizione del grading si rischia di contare anche cellule non appartenenti alla neoplasia. Secondariamente non tutte le cellule neuroendocrine vengono colorate con la medesima intensità. Sebbene le linee guida consiglino di effettuare la somma indistinta di tutte le cellule marcate, esiste una inevitabile variabilità interpersonale, legata al patologo che interpreta il risultato. Nel seguente studio effettuato su 87 pazienti è stato proposto un nuovo sistema di analisi e refertazione per le neoplasie neuroendocrine del tratto gastroeneteropancreatico. Tale sistema ha previsto l'utilizzo di due parametri che attualmente non fanno parte di quelli descritti nella diagnosi dei GEP-NET, da affiancare all'indice mitotico: l'utilizzo di modello semiquantitativo, standardizzato, di valutazione dell'indice prognostico ki67, da impiegare al posto di quello tradizionale e l'applicazione di uno “score” per la definizione degli SRRT2a. Il nuovo indice proliferativo ki67 prevede la distinzione di due intensità di colore diverse: “bassa”, ovvero cellule con nuclei colorati con una tonalità tenue di marrone ed “alta”, ovvero cellule con nuclei colorati in marrone scuro o in nero e l’esclusiva selezione di queste ultime. Lo score per la quantificazione dei recettori della somatostatina prevede la differenziazione delle varie cellule sulla base delle componenti subcellulari e della localizzazione della colorazione. Il nuovo sistema consentirebbe di fornire informazioni dettagliate al clinico e di rendere più attendibile l'attuale modello di “grading” delle neoplasie neuroendocrine, soprattutto dal punto di vista prognostico.
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