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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-12122020-184332


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SANSONI, DIEGO
URN
etd-12122020-184332
Titolo
La Dottrina Multivettoriale nella politica estera russa
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Giannotti, Andrea
Parole chiave
  • multivettoriale
  • Primakov
  • Putin
  • Multipolare
  • Multipolarità
  • Eltsin
  • interesse Statale
  • Nato
  • Guerra fredda
  • Russia
  • politica estera
  • Urss
  • Europa
  • Medio Oriente
  • Stato.
Data inizio appello
21/01/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Non trascurando l’ultimo secolo di relazioni e storia russa, nell’elaborato si procede con un’ analisi di come in soli trent’anni Mosca, separata dai Paesi considerati fino ad allora fratelli e destabilizzata dalla caduta dell’URSS, sia tornata a ricoprire un ruolo attivo nello scenario geopolitico dell’Eurasia e mondiale.
Questo non grazie a politiche di potenza, ma grazie ad un’attenta politica estera e ad una teoria diplomatica che ha portato alla stabilità il Paese, ponendo l’attenzione sull’interesse di Mosca e sui suoi legami con gli Stati confinanti.
E’ quindi nell’analisi dell’operato di Evgenij Maksimovič Primakov, sostenitore della teoria diplomatica Multivettoriale, che si trova il fulcro dello scritto. Il suo sforzo per evitare la guerra in Iraq nel 2003 è un esempio pratico di come l’Ex Primo Ministro russo intendesse il concetto di diplomazia internazionale: si è impegnato personalmente nel dialogo tra America, Inghilterra, Iraq per evitare la guerra che ha portato alla destabilizzazione del Medio Oriente . Nelle relazioni internazionali del Terzo Millennio, la mutua collaborazione e la riconoscenza internazionale si sono dimostrare fondamentali per affrontare minacce come quella del terrorismo e per garantire la stabilità. Nella seconda parte dell’elaborato si prosegue con la descrizione degli effetti pratici della Dottrina Multivettoriale (è passata alla storia con questo nome) e di come siano risultati vincenti alla Russia di Putin che ha portato all’estremo il concetto di interesse nazionale talvolta deciso a difenderlo fino all’uso della forza. È infatti con gli accaduti delle Guerre in Georgia (2008) e con l’annessione della Crimea (2014) che si conclude l’analisi storica e geopolitica dell’ascesa russa nel terzo Millennio. Le teorie e le prassi politiche che hanno generato il ritorno di Mosca sulla scena geopolitica mondiale potrebbero fungere da spunto anche per le politiche estere di alcuni Paesi europei, come l’Italia, che ad oggi faticano a trovare un ruolo in un Mediterraneo sempre più conteso tra i nuovi poli geopolitici presenti nella zona.
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