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Negli ultimi anni, l’assistenza sanitaria è stata chiamata a rispondere alle crescenti pressioni derivanti dai cambiamenti epidemiologici, dalla richiesta di maggiore qualità e sicurezza delle cure in una condizione di contingentamento delle risorse. In un settore come quello oncologico, ciò si è tradotto in un aumento della domanda che ha indotto una ridefinizione delle competenze di tutte le professioni coinvolte, in particolare per il Farmacista Ospedaliero impegnato nelle UFA, nella sua dinamica farmaceutica e manageriale. Una evoluzione, questa, orientata all’efficientamento dei processi e al valore aggiunto per il paziente secondo i nuovi modelli organizzativi del Lean e del Design Thinking.
Al riguardo verrà qui presentato il caso del Polo Farmaceutico Antiblastici dell’AOUP, in cui pensare la riorganizzazione secondo la logica Lean ha permesso di intercettare le problematiche operative e individuare soluzioni, recuperando risorse utili al miglioramento e rinvestendo la “quota non a valore” (spreco) in ristrutturazione e tecnologia. Da questo una nuova impostazione ispirata ai principi del Design e alle competenze tecnico-scientifiche della professione, per realizzare e ottimizzare la terapia giusta, al paziente giusto, al momento giusto.
La raccolta e l’analisi dei dati in forma strutturata, con strumenti di Business Intelligence, rappresenta il cambiamento gestionale impostato per agire in modo predittivo e migliorare la governance del PFA, secondo una visione human based.