Tesi etd-12092024-144317 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
MENNUCCI, JONATHAN
URN
etd-12092024-144317
Titolo
L’ecografia della cuffia dei rotatori nei lavoratori esposti a rischio sovraccarico biomeccanico dell'arto superiore: studio pilota sul potenziale potere predittivo di danno delle alterazioni tendinee precoci ecopercepibili e sviluppo di un protocollo di esame obiettivo ad uso del medico competente
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA DEL LAVORO
Relatori
relatore Prof. Foddis, Rudy
Parole chiave
- ecografia muscoloscheletrica
- medicina del lavoro
- musculosckeletal ultrasound
- occupational medicine
- shoulder
- spalla
- ultrasound
Data inizio appello
27/01/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/01/2095
Riassunto
Le patologie muscolo-tendinee a carico della cuffia dei rotatori sono tra le più frequenti nella pratica clinica dello specialista in medicina del lavoro, oltre a rappresentare una comune causa di assenza dal lavoro, di infortunio e di malattia professionale. La diagnosi precoce di queste patologie e/o l’individuazione di segni e sintomi predittivi di potenziale danno a carico di questo distretto anatomico, potrebbero rappresentare, oltre ad un vantaggio nella preservazione dello stato di salute ed efficienza del lavoratore esposto a sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, un risparmio in termini di risorse, sia umane che economiche, per le aziende e per il sistema previdenziale.
L’ecografia muscolo-tendinea è un esame economico e di rapida accessibilità che, anche in virtù della sempre maggiore portabilità degli strumenti a disposizione (ecografi portatili, sonde wireless) potrebbe occupare un ruolo importante nell’attività clinica del medico del lavoro. Allo stesso tempo, attualmente, non è ancora stato proposto un protocollo di esame obiettivo per le spalle, sufficientemente sensibile e specifico, che sia anche completo, rapido, ripetibile e facilmente eseguibile dai medici competenti sul territorio. Lo scopo del presente studio pilota è quello di identificare, mediante lo studio ecografico bilaterale di spalla su lavoratori esposti, e non, a rischio sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore, eventuali segni ecografici predittivi di sviluppo di patologia tendinea, nonché di studiare l’associazione delle alterazioni ecografiche con la semeiologia ortopedica per sviluppare un protocollo standardizzato di esame obiettivo ad uso del medico competente, che sia ripetibile e di rapida esecuzione ma al contempo dotato di buona sensibilità e specificità, come strumento di screening da usare nel contesto della sorveglianza sanitaria.Sono stati, quindi, reclutati 133 lavoratori esposti, e non, a rischio sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore sia durante la sorveglianza sanitaria (addetti alla sanificazione di ambito ospedaliero e personale universitario) sia durante le visite specialistiche di medicina del lavoro. Questi lavoratori sono stati sottoposti ad una scrupolosa anamnesi (fisiologica, familiare, medico legale, patologica remota e prossima) ad un protocollo di esame obiettivo, basato su una serie di test e manovre semeiologiche ortopediche scelte sull’analisi della letteratura scientifica di settore, e ad un esame ecografico di spalla bilaterale standardizzato (con misurazione dello spessore delle strutture tendinee e la valutazione del loro aspetto ecografico, oltre all’analisi delle strutture capsulo-ligamentose).
Risultati. Lo spessore del tendine del sovraspinato è risultato significativamente correlato ai livelli di esposizione lavorativa (p-value < 0,05) mentre l’analisi del solo aspetto ecografico non raggiunge la significatività statistica nella correlazione con l’esposizione a sovraccarico biomeccanico sia di natura lavorativa che sportiva (p-value > 0,05) seppur l’incidenza di alterazioni ecopercepibili sia nettamente maggiore nei lavoratori con media ed alta esposizione rispetto ai non esposti od agli esposti a rischio considerato basso. L’analisi congiunta delle due variabili, spessore e aspetto ecografico del sovraspinato, si correla positivamente col livello di esposizione lavorativa (p-value < 0,05). L’associazione tra il sintomo dolore, quando presente, e l’incremento della differenza di spessore tra il sovraspinato della spalla dolente e il sovraspinato della spalla controlaterale non dolente è risultata statisticamente significativa, così come statisticamente significativa è risultata la correlazione tra aspetto ecografico tendinosico e aumento di spessore tendineo (p-value < 0,05).Il protocollo di esame obiettivo proposto dal nostro gruppo di studio ha mostrato sensibilità e specificità rispettivamente del 47,4% e del 90,8% per la diagnosi di tendinosi del sovraspinato con evidenti differenze tra la popolazione sottoposta a sorveglianza sanitaria (sensibilità 16,7%, specificità 91,7%) e la popolazione di pazienti afferenti all’ambulatorio specialistico di medicina del lavoro (sensibilità 100%, specificità 80%).I risultati dell’analisi dei dati nel nostro campione, confermando le evidenze nella letteratura scientifica di settore, mostrano una correlazione statisticamente significativa tra l’incremento dello spessore del tendine del sovraspinato, e la perdita del suo fisiologico aspetto fibrillare, con il livello di esposizione a sovraccarico biomeccanico di natura occupazionale, suggerendo che l’uso dell’ecografia muscolo-tendinea, mirata alla misurazione di questo specifico spessore tendineo (ed unita alla contestuale valutazione dell’aspetto ecografico), potrebbe avere un ruolo molto importante nella sorveglianza sanitaria dei soggetti esposti a questo rischio specifico.
Per quanto riguarda il protocollo di esame obiettivo, ideato dal nostro gruppo di studio, l’analisi mostra un’alta sensibilità ed una buona specificità in presenza di dolore alla spalla nei soggetti in costanza di lavoro, rendendolo uno strumento di chiara utilità diagnostica nella pratica clinica quotidiana del medico competente.
Musculoskeletal disorders of the rotator cuff are among the most common conditions encountered in the clinical practice of occupational medicine specialists. They also represent a frequent cause of work absence, injuries, and occupational diseases.
Early diagnosis of these conditions and/or the identification of predictive signs and symptoms of potential damage to this anatomical region could provide significant benefits in terms of preserving the health and efficiency of workers exposed to biomechanical overload of the upper limbs. Additionally, it could result in substantial savings of human and economic resources for companies and the social security system.
Musculoskeletal ultrasound is a cost-effective and easily accessible examination that, thanks to the increasing portability of available instruments (portable ultrasound devices, wireless probes), could play an important role in the clinical activity of occupational physicians. However, there is currently no proposed shoulder examination protocol that is sufficiently sensitive and specific while being complete, quick, reproducible, and easily executable by occupational health physicians in the field.
The aim of this study is to identify, through bilateral shoulder ultrasound examination in workers exposed and unexposed to upper limb biomechanical overload risk, potential ultrasound signs predictive of tendon pathology development. Furthermore, it seeks to examine the association between ultrasound findings and orthopedic semiology to develop a standardized shoulder examination protocol for occupational physicians. This protocol should be reproducible, quick to execute, and demonstrate both good sensitivity and specificity, serving as a screening tool in the context of occupational health surveillance. The study recruited 133 workers, both exposed and unexposed to upper limb biomechanical overload risk, during occupational health surveillance (hospital cleaning staff and university personnel) and specialized occupational medicine consultations. These workers underwent a detailed medical history assessment (including physiological, familial, medicolegal, remote, and recent pathological history), a standardized clinical examination protocol based on orthopedic semiological tests selected through a review of scientific literature, and a standardized bilateral shoulder ultrasound examination. The ultrasound protocol included tendon thickness measurement, evaluation of tendon morphology, and analysis of capsuloligamentous structures.
The thickness of the supraspinatus tendon showed a significant correlation with occupational exposure levels (p-value < 0.05). However, the analysis of tendon morphology alone did not reach statistical significance in relation to exposure to occupational or sports-related biomechanical overload (p-value > 0.05), despite a noticeably higher incidence of ultrasound-detected alterations in workers with medium and high exposure compared to those with low or no exposure. A combined analysis of the two variables—thickness and ultrasound morphology of the supraspinatus—showed a positive correlation with occupational exposure levels (p-value < 0.05).
The association between shoulder pain, when present, and an increase in the thickness difference between the supraspinatus tendon of the painful shoulder and that of the contralateral non-painful shoulder was statistically significant. Additionally, a significant correlation was observed between tendinosis-like ultrasound appearance and increased tendon thickness (p-value < 0.05).
The proposed clinical examination protocol demonstrated sensitivity and specificity of 47.4% and 90.8%, respectively, for diagnosing supraspinatus tendinosis. There were notable differences between the occupational health surveillance population (sensitivity 16.7%, specificity 91.7%) and patients attending specialized occupational medicine clinics (sensitivity 100%, specificity 80%).
The data analysis in this sample confirms findings in the scientific literature, showing a statistically significant correlation between increased supraspinatus tendon thickness, loss of its normal fibrillar appearance, and exposure to occupational biomechanical overload. This suggests that musculoskeletal ultrasound, focusing on the measurement of specific tendon thickness and concurrent assessment of ultrasound morphology, could play a crucial role in the occupational health surveillance of workers exposed to this specific risk.
Regarding the clinical examination protocol developed by our study group, the analysis indicates high sensitivity and good specificity in the presence of shoulder pain in active workers, making it a clearly useful diagnostic tool in the daily clinical practice of occupational physicians.
L’ecografia muscolo-tendinea è un esame economico e di rapida accessibilità che, anche in virtù della sempre maggiore portabilità degli strumenti a disposizione (ecografi portatili, sonde wireless) potrebbe occupare un ruolo importante nell’attività clinica del medico del lavoro. Allo stesso tempo, attualmente, non è ancora stato proposto un protocollo di esame obiettivo per le spalle, sufficientemente sensibile e specifico, che sia anche completo, rapido, ripetibile e facilmente eseguibile dai medici competenti sul territorio. Lo scopo del presente studio pilota è quello di identificare, mediante lo studio ecografico bilaterale di spalla su lavoratori esposti, e non, a rischio sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore, eventuali segni ecografici predittivi di sviluppo di patologia tendinea, nonché di studiare l’associazione delle alterazioni ecografiche con la semeiologia ortopedica per sviluppare un protocollo standardizzato di esame obiettivo ad uso del medico competente, che sia ripetibile e di rapida esecuzione ma al contempo dotato di buona sensibilità e specificità, come strumento di screening da usare nel contesto della sorveglianza sanitaria.Sono stati, quindi, reclutati 133 lavoratori esposti, e non, a rischio sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore sia durante la sorveglianza sanitaria (addetti alla sanificazione di ambito ospedaliero e personale universitario) sia durante le visite specialistiche di medicina del lavoro. Questi lavoratori sono stati sottoposti ad una scrupolosa anamnesi (fisiologica, familiare, medico legale, patologica remota e prossima) ad un protocollo di esame obiettivo, basato su una serie di test e manovre semeiologiche ortopediche scelte sull’analisi della letteratura scientifica di settore, e ad un esame ecografico di spalla bilaterale standardizzato (con misurazione dello spessore delle strutture tendinee e la valutazione del loro aspetto ecografico, oltre all’analisi delle strutture capsulo-ligamentose).
Risultati. Lo spessore del tendine del sovraspinato è risultato significativamente correlato ai livelli di esposizione lavorativa (p-value < 0,05) mentre l’analisi del solo aspetto ecografico non raggiunge la significatività statistica nella correlazione con l’esposizione a sovraccarico biomeccanico sia di natura lavorativa che sportiva (p-value > 0,05) seppur l’incidenza di alterazioni ecopercepibili sia nettamente maggiore nei lavoratori con media ed alta esposizione rispetto ai non esposti od agli esposti a rischio considerato basso. L’analisi congiunta delle due variabili, spessore e aspetto ecografico del sovraspinato, si correla positivamente col livello di esposizione lavorativa (p-value < 0,05). L’associazione tra il sintomo dolore, quando presente, e l’incremento della differenza di spessore tra il sovraspinato della spalla dolente e il sovraspinato della spalla controlaterale non dolente è risultata statisticamente significativa, così come statisticamente significativa è risultata la correlazione tra aspetto ecografico tendinosico e aumento di spessore tendineo (p-value < 0,05).Il protocollo di esame obiettivo proposto dal nostro gruppo di studio ha mostrato sensibilità e specificità rispettivamente del 47,4% e del 90,8% per la diagnosi di tendinosi del sovraspinato con evidenti differenze tra la popolazione sottoposta a sorveglianza sanitaria (sensibilità 16,7%, specificità 91,7%) e la popolazione di pazienti afferenti all’ambulatorio specialistico di medicina del lavoro (sensibilità 100%, specificità 80%).I risultati dell’analisi dei dati nel nostro campione, confermando le evidenze nella letteratura scientifica di settore, mostrano una correlazione statisticamente significativa tra l’incremento dello spessore del tendine del sovraspinato, e la perdita del suo fisiologico aspetto fibrillare, con il livello di esposizione a sovraccarico biomeccanico di natura occupazionale, suggerendo che l’uso dell’ecografia muscolo-tendinea, mirata alla misurazione di questo specifico spessore tendineo (ed unita alla contestuale valutazione dell’aspetto ecografico), potrebbe avere un ruolo molto importante nella sorveglianza sanitaria dei soggetti esposti a questo rischio specifico.
Per quanto riguarda il protocollo di esame obiettivo, ideato dal nostro gruppo di studio, l’analisi mostra un’alta sensibilità ed una buona specificità in presenza di dolore alla spalla nei soggetti in costanza di lavoro, rendendolo uno strumento di chiara utilità diagnostica nella pratica clinica quotidiana del medico competente.
Musculoskeletal disorders of the rotator cuff are among the most common conditions encountered in the clinical practice of occupational medicine specialists. They also represent a frequent cause of work absence, injuries, and occupational diseases.
Early diagnosis of these conditions and/or the identification of predictive signs and symptoms of potential damage to this anatomical region could provide significant benefits in terms of preserving the health and efficiency of workers exposed to biomechanical overload of the upper limbs. Additionally, it could result in substantial savings of human and economic resources for companies and the social security system.
Musculoskeletal ultrasound is a cost-effective and easily accessible examination that, thanks to the increasing portability of available instruments (portable ultrasound devices, wireless probes), could play an important role in the clinical activity of occupational physicians. However, there is currently no proposed shoulder examination protocol that is sufficiently sensitive and specific while being complete, quick, reproducible, and easily executable by occupational health physicians in the field.
The aim of this study is to identify, through bilateral shoulder ultrasound examination in workers exposed and unexposed to upper limb biomechanical overload risk, potential ultrasound signs predictive of tendon pathology development. Furthermore, it seeks to examine the association between ultrasound findings and orthopedic semiology to develop a standardized shoulder examination protocol for occupational physicians. This protocol should be reproducible, quick to execute, and demonstrate both good sensitivity and specificity, serving as a screening tool in the context of occupational health surveillance. The study recruited 133 workers, both exposed and unexposed to upper limb biomechanical overload risk, during occupational health surveillance (hospital cleaning staff and university personnel) and specialized occupational medicine consultations. These workers underwent a detailed medical history assessment (including physiological, familial, medicolegal, remote, and recent pathological history), a standardized clinical examination protocol based on orthopedic semiological tests selected through a review of scientific literature, and a standardized bilateral shoulder ultrasound examination. The ultrasound protocol included tendon thickness measurement, evaluation of tendon morphology, and analysis of capsuloligamentous structures.
The thickness of the supraspinatus tendon showed a significant correlation with occupational exposure levels (p-value < 0.05). However, the analysis of tendon morphology alone did not reach statistical significance in relation to exposure to occupational or sports-related biomechanical overload (p-value > 0.05), despite a noticeably higher incidence of ultrasound-detected alterations in workers with medium and high exposure compared to those with low or no exposure. A combined analysis of the two variables—thickness and ultrasound morphology of the supraspinatus—showed a positive correlation with occupational exposure levels (p-value < 0.05).
The association between shoulder pain, when present, and an increase in the thickness difference between the supraspinatus tendon of the painful shoulder and that of the contralateral non-painful shoulder was statistically significant. Additionally, a significant correlation was observed between tendinosis-like ultrasound appearance and increased tendon thickness (p-value < 0.05).
The proposed clinical examination protocol demonstrated sensitivity and specificity of 47.4% and 90.8%, respectively, for diagnosing supraspinatus tendinosis. There were notable differences between the occupational health surveillance population (sensitivity 16.7%, specificity 91.7%) and patients attending specialized occupational medicine clinics (sensitivity 100%, specificity 80%).
The data analysis in this sample confirms findings in the scientific literature, showing a statistically significant correlation between increased supraspinatus tendon thickness, loss of its normal fibrillar appearance, and exposure to occupational biomechanical overload. This suggests that musculoskeletal ultrasound, focusing on the measurement of specific tendon thickness and concurrent assessment of ultrasound morphology, could play a crucial role in the occupational health surveillance of workers exposed to this specific risk.
Regarding the clinical examination protocol developed by our study group, the analysis indicates high sensitivity and good specificity in the presence of shoulder pain in active workers, making it a clearly useful diagnostic tool in the daily clinical practice of occupational physicians.
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