Tesi etd-12072021-195642 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
SPATAFORA, DAVIDE
URN
etd-12072021-195642
Titolo
Ruolo dell'accoppiamento elettro-meccanico atriale nella predizione di recidiva di fibrillazione atriale dopo ablazione transcatetere.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
Relatori
relatore Prof. De Caterina, Raffaele
relatore Dott.ssa Bongiorni, Maria Grazia
relatore Dott.ssa Bongiorni, Maria Grazia
Parole chiave
- ablazione transcatetere
- atrio sinistro
- Fibrillazione atriale
- immagini tissue Doppler
- PA-TDI .
Data inizio appello
07/01/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/01/2092
Riassunto
La fibrillazione atriale (FA) determina un rimodellamento elettrico e strutturale degli atri la cui entità è associata a un tasso di recidiva più elevato dopo l'ablazione transcatetere. Recentemente, è stato introdotto un nuovo parametro ecocardiografico derivato dal Doppler tissutale (TDI), chiamato PA-TDI, utilizzato per valutare il tempo di attivazione atriale totale come surrogato non invasivo della fibrosi e del rimodellamento atriale. Lo scopo dello studio è quello di indagare il ruolo dell'intervallo PA-TDI come predittore di rischio di recidiva della aritmia dopo procedura di ablazione.
Nel nostro studio sono stati prospetticamente arruolati pazienti consecutivi con FA persistente e parossistica non responsivi alla terapia medica indirizzati presso il nostro centro per eseguire procedure di ablazione con radiofrequenze o crioablazione, in accordo con le Linee Guida contemporanee. In tali pazienti è stato eseguito un esame ecocardiografico transtoracico completo, con inclusa la valutazione dell’intervallo PA-TDI, prima della procedura e una rivalutazione di tale parametro post-procedura.
Da ottobre 2018 a Maggio 2020, sono stati arruolati 222 pazienti (età media 60 anni, 74% maschi, BSA medio 1,96, BMI medio 26,4, Frazione di Eiezione media 60,1%) sintomatici per FA, sottoposti a procedura di ablazione (prima procedura o re-do). In 168 di essi è stato misurato il PA-TDI laterale post-procedura di ablazione. Durante il follow-up (media 16 mesi), il 25% dei pazienti ha presentato recidiva della aritmia al di fuori del periodo di blanking. Confrontando con i pazienti che non hanno avuto recidiva, i pazienti con recidiva presentano mediante un intervallo PA-TDI post-procedurale tendenzialmente più lungo (139,6msec vs 153,9msec rispettivamente). Alla analisi multivariabile solo il PA-TDI post-procedura e gli interventi re-do sono risultati essere predittori indipendenti di recidiva di FA.
Nel nostro studio sono stati prospetticamente arruolati pazienti consecutivi con FA persistente e parossistica non responsivi alla terapia medica indirizzati presso il nostro centro per eseguire procedure di ablazione con radiofrequenze o crioablazione, in accordo con le Linee Guida contemporanee. In tali pazienti è stato eseguito un esame ecocardiografico transtoracico completo, con inclusa la valutazione dell’intervallo PA-TDI, prima della procedura e una rivalutazione di tale parametro post-procedura.
Da ottobre 2018 a Maggio 2020, sono stati arruolati 222 pazienti (età media 60 anni, 74% maschi, BSA medio 1,96, BMI medio 26,4, Frazione di Eiezione media 60,1%) sintomatici per FA, sottoposti a procedura di ablazione (prima procedura o re-do). In 168 di essi è stato misurato il PA-TDI laterale post-procedura di ablazione. Durante il follow-up (media 16 mesi), il 25% dei pazienti ha presentato recidiva della aritmia al di fuori del periodo di blanking. Confrontando con i pazienti che non hanno avuto recidiva, i pazienti con recidiva presentano mediante un intervallo PA-TDI post-procedurale tendenzialmente più lungo (139,6msec vs 153,9msec rispettivamente). Alla analisi multivariabile solo il PA-TDI post-procedura e gli interventi re-do sono risultati essere predittori indipendenti di recidiva di FA.
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