Tesi etd-12052021-094822 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
BETTINI, CLAUDIO
URN
etd-12052021-094822
Titolo
Analisi del potenziale ruolo della Vitamina D come indicatore prognostico nella malattia da Covid-19
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
Relatori
relatore Prof. Celi, Alessandro
Parole chiave
- covid-19
- pandemia
- sars-cov-2
- vitamina d
Data inizio appello
07/01/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/01/2025
Riassunto
Il virus Sars-CoV-2 rappresenta l’agente eziologico responsabile di una delle più grandi epidemie degli ultimi decenni e che tutt’oggi sta dilagando in tutto il mondo.
Si trasmette per via respiratoria potendo generare forme asintomatiche ma anche quadri severi con ARDS e possibile esito fatale. Numerosi studi clinici hanno per adesso identificato nella tempesta citochinica il trigger della severità e possibile mortalità di tale affezione.
Alcune meta-analisi hanno identificato nell’età avanzata, nel diabete e in patologie cardiovascolari e respiratorie alcune delle più frequenti comorbilità nel paziente con infezione da Sars-CoV-2.
Come ormai noto la vitamina D rappresenta un regolatore del sistema immunitario, svolgendo numerose funzioni come la modulazione della produzione citochinica o la regolazione dell’attività di cellule coinvolte direttamente nella riposta immunitaria innata o adattativa.
Numerosi studi valutano l’eventuale relazione esistente tra i livelli sierici della vitamina D e l’andamento clinico del paziente con infezione da Sars-CoV-2: alcuni di essi dimostrano un’effettiva correlazione altri invece la smentiscono
Lo scopo primario del nostro studio è quello di valutare la possibile correlazione tra i livelli di vitamina D e andamento clinico, laboratoristico e prognostico di pazienti ricoverati per infezione da Sars-CoV-2 nel reparto di Pneumologia dell’Ospedale Misericordia di Grosseto tra Ottobre 2020 e Maggio 2021.
Si trasmette per via respiratoria potendo generare forme asintomatiche ma anche quadri severi con ARDS e possibile esito fatale. Numerosi studi clinici hanno per adesso identificato nella tempesta citochinica il trigger della severità e possibile mortalità di tale affezione.
Alcune meta-analisi hanno identificato nell’età avanzata, nel diabete e in patologie cardiovascolari e respiratorie alcune delle più frequenti comorbilità nel paziente con infezione da Sars-CoV-2.
Come ormai noto la vitamina D rappresenta un regolatore del sistema immunitario, svolgendo numerose funzioni come la modulazione della produzione citochinica o la regolazione dell’attività di cellule coinvolte direttamente nella riposta immunitaria innata o adattativa.
Numerosi studi valutano l’eventuale relazione esistente tra i livelli sierici della vitamina D e l’andamento clinico del paziente con infezione da Sars-CoV-2: alcuni di essi dimostrano un’effettiva correlazione altri invece la smentiscono
Lo scopo primario del nostro studio è quello di valutare la possibile correlazione tra i livelli di vitamina D e andamento clinico, laboratoristico e prognostico di pazienti ricoverati per infezione da Sars-CoV-2 nel reparto di Pneumologia dell’Ospedale Misericordia di Grosseto tra Ottobre 2020 e Maggio 2021.
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