• broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO)
• riabilitazione respiratoria

L’età media della popolazione in Italia e in Toscana è in aumento. L’aumento della quota di popolazione anziana nella popolazione generale determina un aumento della prevalenza delle patologie croniche. Tra le patologie croniche la BPCO (Broncopneumopatia cronico ostruttiva) riveste un ruolo importante. Attualmente nel mondo è la quinta causa di morte. Ma secondo l’OMS entro il 2030 diventerà la quarta causa di morte ed entro il 2020 la settima causa di disabilità. I costi diretti e indiretti legati a questa patologia sono ingenti. Nell’ambito delle opzioni terapeutiche non farmacologiche per i pazienti con BPCO, la riabilitazione respiratoria è un intervento di comprovata efficacia. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato come questo intervento sia costo-efficace rispetto ai soli approcci di cura tradizionali in termini di risparmio su costi diretti e indiretti legati alla malattia. Nella realtà sanitaria italiana l’offerta di questa tipologia di servizi riabilitativi è parziale e frammentata. Lo dimostra l’indagine conoscitiva telefonica svolta da ARIR (Associazione riabilitatori dell’insufficienza respiratoria) nel 2011, su un campione di 1310 ospedali italiani (pubblici e privati). Attraverso questo studio è emerso che solo nel 38% degli ospedali intervistati sono presenti servizi di riabilitazione respiratoria. L’obiettivo della presente tesi è valutare l’offerta dei servizi (pubblici e privati) di riabilitazione respiratoria nel territorio dell’ ASL Toscana Nord-Ovest per pazienti BPCO rapportandola ai bisogni definiti sulla base di Linee guida e dati epidemiologici della popolazione locale.