Tesi etd-11252016-131257 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LAZZERINI, GIULIA
URN
etd-11252016-131257
Titolo
Allevamento di bovine da latte: ricerca di agenti mastitogeni e loro sensibilità agli antibiotici
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Relatori
relatore Dott.ssa Turchi, Barbara
relatore Dott. Fratini, Filippo
relatore Dott. Fratini, Filippo
Parole chiave
- antibiogramma
- antibiotici
- carica batterica totale
- cellule somatiche
- conducibilità elettrica
- pH
- stafilococchi coagulasi negativi
Data inizio appello
14/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Scopo del presente lavoro è stato quello di valutare la qualità igienico-sanitaria di campioni di latte provenienti da un allevamento di bovine situato in provincia di Firenze, nonché isolare da questi campioni microrganismi potenziali agenti di mastite e valutarne i profili di antibiotico-resistenza. Per ciascun campione sono stati inoltre valutati i seguenti parametri: cellule somatiche,conducibilità elettrica e pH spesso utilizzati nello screening delle mastiti subcliniche.
Alla luce dei risultati ottenuti nel presente lavoro di tesi, emerge un quadro più che soddisfacente relativo alla gestione aziendale degli animali in produzione, con parametri del latte quasi sempre al di sotto delle soglie stabilite. Nello specifico, il parametro maggiormente significativo ai fini della valutazione della qualità igienico-sanitaria del latte è stato il tenore in cellule somatiche. Ciò è avvalorato anche dal fatto che tutti i soggetti appartenenti al gruppo 3 (con cellule somatiche elevate) sono risultati positivi all’esame batteriologico. Inoltre, anche i soggetti appartenenti agli altri due gruppi e positivi all’esame batteriologico, hanno presentato quasi sempre, tranne che in due casi, un valore in cellule somatiche superiore a 400.000 cell/ml.
Non è stata invece rilevata una correlazione così evidente tra il risultato dell’esame batteriologico e gli altri parametri presi in considerazione, in accordo con quanto riportato generalmente in letteratura.
I microrganismi maggiormente isolati dai campioni di latte sono stati gli stafilococchi coagulasi negativi. Gli stafilococchi coagulasi negativi, sebbene siano solitamente caratterizzati da una minore patogenicità intrinseca, sono sempre più frequentemente implicati in mastiti subcliniche ambientali e persistenti. Allo stesso tempo, possono rappresentare un serbatoio di geni codificanti fattori di patogenicità, quali ad esempio geni di antibiotico-resistenza.
In merito a questo, i risultati relativi agli antibiogrammi evidenziano una sostanziale sensibilità degli isolati nei confronti delle cefalosporine, a prescindere dalla generazione di appartenenza, con la sola eccezione del ceftazidime verso il quale sono state evidenziate numerose resistenze.
Allo stesso tempo, come prevedibile, per la classe delle penicilline è stata riscontrata una quasi totale resistenza. Fortunatamente l’associazione amoxicillina e acido clavulanico è risultata essere attiva contro quasi tutti gli isolati.
Alla luce dei risultati ottenuti nel presente lavoro di tesi, emerge un quadro più che soddisfacente relativo alla gestione aziendale degli animali in produzione, con parametri del latte quasi sempre al di sotto delle soglie stabilite. Nello specifico, il parametro maggiormente significativo ai fini della valutazione della qualità igienico-sanitaria del latte è stato il tenore in cellule somatiche. Ciò è avvalorato anche dal fatto che tutti i soggetti appartenenti al gruppo 3 (con cellule somatiche elevate) sono risultati positivi all’esame batteriologico. Inoltre, anche i soggetti appartenenti agli altri due gruppi e positivi all’esame batteriologico, hanno presentato quasi sempre, tranne che in due casi, un valore in cellule somatiche superiore a 400.000 cell/ml.
Non è stata invece rilevata una correlazione così evidente tra il risultato dell’esame batteriologico e gli altri parametri presi in considerazione, in accordo con quanto riportato generalmente in letteratura.
I microrganismi maggiormente isolati dai campioni di latte sono stati gli stafilococchi coagulasi negativi. Gli stafilococchi coagulasi negativi, sebbene siano solitamente caratterizzati da una minore patogenicità intrinseca, sono sempre più frequentemente implicati in mastiti subcliniche ambientali e persistenti. Allo stesso tempo, possono rappresentare un serbatoio di geni codificanti fattori di patogenicità, quali ad esempio geni di antibiotico-resistenza.
In merito a questo, i risultati relativi agli antibiogrammi evidenziano una sostanziale sensibilità degli isolati nei confronti delle cefalosporine, a prescindere dalla generazione di appartenenza, con la sola eccezione del ceftazidime verso il quale sono state evidenziate numerose resistenze.
Allo stesso tempo, come prevedibile, per la classe delle penicilline è stata riscontrata una quasi totale resistenza. Fortunatamente l’associazione amoxicillina e acido clavulanico è risultata essere attiva contro quasi tutti gli isolati.
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