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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11232016-140416


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CERA, ALESSANDRO
URN
etd-11232016-140416
Titolo
Tecniche di biorimedio per la valorizzazione dei sedimenti di dragaggio.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI E INDUSTRIALI
Relatori
relatore Dott.ssa Masciandaro, Grazia
relatore Dott.ssa Doni, Serena
correlatore Prof.ssa Del Corso, Antonella
correlatore Prof.ssa Vannini, Claudia
Parole chiave
  • microrganismi autoctoni
  • bivalvi
  • Biorimedio
  • bioattivatori
  • sedimenti
Data inizio appello
12/12/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/12/2086
Riassunto
Il presente lavoro di tesi è stato svolto presso l’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi (ISE) del CNR di Pisa e ha avuto l’obbiettivo di esaminare la fattibilità di differenti strategie di bioremediation nella decontaminazione di sedimenti di dragaggio. I sedimenti oggetto della sperimentazione, dragati dal “Canale dei Navicelli”, presentavano caratteristiche peculiari, quali composizione limo-argillosa, contenuto sbilanciato di nutrienti, elevata contaminazione da idrocarburi e lieve contaminazione da metalli pesanti.
La sperimentazione è stata condotta grazie alla partecipazione del Associazione “Rotary Club Galilei Pisa”, la società Navicelli S.p.a. che gestisce i sedimenti di dragaggio provenienti del Canale dei Navicelli, la società Eurovix® S.p.a. che ha fornito i prodotti commerciali testati e l’Università di Verona.
Le prove sono state condotte in mesocosmi (impiegando 20 Kg di sedimento), nei quali si sono realizzati i seguenti trattamenti:
Bioaugmentation e biostimulation: sono state testate due miscele commerciali, rispettivamente: la miscela commerciale Eurovix® Micropan Alfa POBs, costituita da ceppi microbiologici selezionati, componenti enzimatiche e supporti nutritivi e la miscela commerciale Eurovix® MicroPan Alfa Base, costituita da estratti vegetali, enzimi e componenti nutritive. Entrambe le miscele sono stata testate sia sul sedimento tal quale sia con aggiunta di compost.
Bioaugmentation: sono stati isolati e selezionati dai sedimenti, batteri autoctoni competenti per la degradazione degli idrocarburi e batteri con attività surfattante.
Zooremediation: sono stati utilizzati esemplari di Corbicula fluminea per la decontaminazione del sedimento da metalli pesanti.
In particolare il presente lavoro di tesi ha avuto gli obiettivi di monitorare nel tempo specifici parametri indicatori dei processi di decontaminazione e di recupero della funzionalità biologica dei sedimenti, quali: parametri biologici (respirazione microbica, attività degli enzimi deidrogenasi, β-glucosidasi, fosfatasi e proteasi), parametri chimico-fisici (pH, conducibilità elettrica, azoto totale, ammoniaca, nitrati, carbonio totale, fosforo totale, fosforo assimilabile), e contaminanti inorganici (metalli pesanti totali) e organici (idrocarburi totali).
Tutti i trattamenti di bioaugmentation e biostimulation hanno messo in evidenza un aumento dell’attività microbica totale rispetto al sedimento di controllo. Dal punto di vista della decontaminazione, i risultanti ottenuti, hanno messo in evidenza che i microrganismi addizionati (trattamento di bioaugmentation), consentono la valorizzazione e la decontaminazione di matrici ambientali complesse, quali i sedimenti, solo se inoculati in associazione a fonti di nutrienti (trattamento di biostimulation).
La sperimentazione che ha previsto l’impiego di Corbicula flaminea, ha mostrato una tendenza alla diminuzione della concentrazione dei metalli totali nei sedimenti trattati rispetto ai sedimenti di controllo, accompagnata dall’aumento degli stessi nei tessuti animali.
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