logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11232015-094921


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CELA, FATJON
URN
etd-11232015-094921
Titolo
EFFETTI DEL BORO E DEI FUNGHI MICORRIZICI SUL BASILICO (OCIMUM BASILICUM L.), CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ACCUMULO DI METABOLITI SECONDARI ( ACIDO ROSMARINICO)
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Malorgio, Fernando
Parole chiave
  • ACIDO ROSMARINICO
  • BASILICO
  • BORO
  • MICORRIZE
Data inizio appello
09/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO
Aumenta sempre di più la sensibilità delle persone al connubio esistente tra alimentazione e salute umana. La ricerca di prodotti naturali capaci di soddisfare tali nuove esigenze è oramai costante. Il mio lavoro si è focalizzato sul basilico (Ocimum basilicum L.), pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, che comprende nel suo insieme numerose specie di interesse mondiale come piante officinali includendo anche lavanda, menta, rosmarino, salvia, timo, santoreggia, ecc.
Il basilico è un importante fonte di oli essenziali, di composti fenolici e di antiossidanti. Per questo motivo è ampiamente utilizzato come additivo alimentare per evitare la degradazione degli alimenti e svolge un importante ruolo nel prevenire le diverse malattie correlate allo stile di vita e all’invecchiamento.
Il mio lavoro si è basato sullo svolgimento di due esperimenti, in entrambi i casi impiegando due varietà di basilico, uno con foglie verdi (“Tigullio”, basilico del tipo “Genovese”) e uno con foglie rosso-viola (“Dark Opal”).
Il primo esperimento prevedeva l’utilizzo di due diverse concentrazioni di boro (0.25 e 20 mg/L) utilizzate nella soluzione nutritiva e l’influenza delle diverse concentrazioni sulla crescita, sul contenuto fogliare di B e di acido rosmarinico nelle piante di basilico coltivate in idroponica (floating system). Il boro è un elemento che risulta indispensabile per la vita delle piante perché interviene nelle varie fasi della crescita della pianta come la fioritura, la germinazione del polline e la fruttificazione.
L'obiettivo del secondo esperimento, invece, è stato quello di verificare se funghi e batteri micorrizzici possono migliorare la crescita del basilico e, allo stesso tempo, aumentare la produzione di acido rosmarinico.
Le micorrize sono delle associazioni simbiotiche permanenti che si instaurano tra le radici della pianta e alcuni tipi di funghi presenti nel terreno e possono indurre grandi vantaggi in termini di sviluppo radicale, maggiore resistenza a stress biotici e abiotici e una maggiore velocità di crescita.
Nella prima prova si è verificata una maggiore tolleranza di B nel cultivar rosso-viola rispetto alla cultivar verde dovuto probabilmente ad una maggiore capacità antiossidante delle foglie rosse.
Nella seconda prova, in linea generale, non si sono verificate differenze significative dal punto di vista statistico. Questi risultati sono dovuti probabilmente alle elevate concentrazioni di nutrienti somministrati nella soluzione nutritiva che potrebbero aver inibito l’effetto positivo delle micorrize.
File