Tesi etd-11202024-105136 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
D'ANNA, GIORDANA
URN
etd-11202024-105136
Titolo
Monitoraggio e strategie di gestione sostenibili per il controllo di Lobesia botrana e Cryptoblabes gnidiella nell'agroecosistema vigneto
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI
Relatori
relatore Dott. Ricciardi, Renato
Parole chiave
- confusione sessuale - Lobesia botrana
- Cryptoblabes gnidiella
- Cryptoblabes gnidiella
- Lobesia botrana
- mating disruption
Data inizio appello
09/12/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2027
Riassunto
Cryptoblabes gnidiella e Lobesia botrana rappresentano due tra i più rilevanti lepidotteri associati all’agroecosistema vigneto nel bacino del Mediterraneo. Gli stadi larvali di entrambi i fitofagi si nutrono a carico di acini, rachide e peduncoli dei grappoli, causando importanti perdite di produzione e riduzione della qualità del prodotto finale, e favorendo la proliferazione di funghi e batteri responsabili di marciumi.
Le prove della tesi in oggetto, realizzate nel biennio 2022-2023 in Toscana e in Puglia, avevano l’obiettivo di valutare l’efficacia di un diffusore sperimentale di feromoni sessuali, l’Isonet L CG-BIOX235, per la confusione sessuale simultanea delle due specie. Questa tecnica, già consolidata per L. botrana, si afferma oggi tra le strategie valide per il controllo sostenibile di alcuni insetti in campo. L’efficacia del dispenser è stata valutata rispetto ad un controllo non trattato e l’effetto dose sperimentandolo alle densità di 300, 400 e 500 unità/ha.
Il protocollo di valutazione prevedeva il monitoraggio dei voli degli insetti tramite trappole a feromone e l’ispezione di un signifivativo numero di infiorescenze/grappoli nelle diverse fasi fenologiche della coltura. Mentre la riduzione dei tassi di infestazione di L. botrana è risultata crescente all’aumentare del numero di dispensers/ha, i risultati ottenuti relativamente a C. gnidiella non hanno mostrato un chiaro effetto dose. La bassa densità di popolazione dell’insetto in campo e la quasi assenza di catture di maschi nelle trappole a feromone non hanno consentito di ottenere risultati sufficienti per valutare l’efficacia del diffusore testato nei confronti di questa specie.
Cryptoblabes gnidiella and Lobesia botrana represent two of the most relevant lepidopteran pests associated with the vineyard agroecosystem in the Mediterranean basin. The larval stages of both pests feed on berries, rachis and peduncles of the bunches, causing important production losses and reduction in the quality of the final product, also allowing the proliferation of fungi and bacteria causing rots.
The experimental trials, carried out in the two-year period 2022-2023 in Tuscany and Apulia, aimed to evaluate the efficacy of an experimental sex pheromone dispenser, Isonet L CG-BIOX235, for simultaneous mating disruption of the two insect species. This technique, already effective against L. botrana, is now recognized among the strategies for sustainable control of some insects in the field. The efficacy of the dispenser was evaluated against an untreated control and the dose effect by testing it at densities of 300, 400 and 500 units/ha.
The evaluation protocol included monitoring of insect flights using pheromone traps and inspection of a significant number of flower clusters/bunches at different grapevine phenological stages. While the L. botrana infestation rate decreased with growing number of dispensers/ha, the results obtained for C. gnidiella did not show a clear dose effect. The low population density of the insect in the field and the almost lack of male catches in pheromone traps did not allow for suitable results to evaluate the efficacy of the tested dispensers against this species.
Le prove della tesi in oggetto, realizzate nel biennio 2022-2023 in Toscana e in Puglia, avevano l’obiettivo di valutare l’efficacia di un diffusore sperimentale di feromoni sessuali, l’Isonet L CG-BIOX235, per la confusione sessuale simultanea delle due specie. Questa tecnica, già consolidata per L. botrana, si afferma oggi tra le strategie valide per il controllo sostenibile di alcuni insetti in campo. L’efficacia del dispenser è stata valutata rispetto ad un controllo non trattato e l’effetto dose sperimentandolo alle densità di 300, 400 e 500 unità/ha.
Il protocollo di valutazione prevedeva il monitoraggio dei voli degli insetti tramite trappole a feromone e l’ispezione di un signifivativo numero di infiorescenze/grappoli nelle diverse fasi fenologiche della coltura. Mentre la riduzione dei tassi di infestazione di L. botrana è risultata crescente all’aumentare del numero di dispensers/ha, i risultati ottenuti relativamente a C. gnidiella non hanno mostrato un chiaro effetto dose. La bassa densità di popolazione dell’insetto in campo e la quasi assenza di catture di maschi nelle trappole a feromone non hanno consentito di ottenere risultati sufficienti per valutare l’efficacia del diffusore testato nei confronti di questa specie.
Cryptoblabes gnidiella and Lobesia botrana represent two of the most relevant lepidopteran pests associated with the vineyard agroecosystem in the Mediterranean basin. The larval stages of both pests feed on berries, rachis and peduncles of the bunches, causing important production losses and reduction in the quality of the final product, also allowing the proliferation of fungi and bacteria causing rots.
The experimental trials, carried out in the two-year period 2022-2023 in Tuscany and Apulia, aimed to evaluate the efficacy of an experimental sex pheromone dispenser, Isonet L CG-BIOX235, for simultaneous mating disruption of the two insect species. This technique, already effective against L. botrana, is now recognized among the strategies for sustainable control of some insects in the field. The efficacy of the dispenser was evaluated against an untreated control and the dose effect by testing it at densities of 300, 400 and 500 units/ha.
The evaluation protocol included monitoring of insect flights using pheromone traps and inspection of a significant number of flower clusters/bunches at different grapevine phenological stages. While the L. botrana infestation rate decreased with growing number of dispensers/ha, the results obtained for C. gnidiella did not show a clear dose effect. The low population density of the insect in the field and the almost lack of male catches in pheromone traps did not allow for suitable results to evaluate the efficacy of the tested dispensers against this species.
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