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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11202020-172354


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DE GIORGI, CLAUDIA
URN
etd-11202020-172354
Titolo
L'effetto Sword and Shield: quando il Diritto Internazionale autorizza gli Stati a reagire ad un attacco cibernetico subito.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Calamia, Antonio Marcello
Parole chiave
  • attacco informatico
  • Cyberlaw
  • Cyberspace
  • Cyberwarfare
  • Diritto Internazionale
  • sicurezza informatica
Data inizio appello
09/12/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Negli ultimi anni, il campo della tecnologia dell'informazione ha ricoperto sempre di più un ruolo maggioritario. I progressi nel settore hanno suscitato l’interesse nei confronti del cyberspace, attualmente un nuovo dominio della conflittualità. Infatti, l’incremento di attacchi informatici, soprattutto nelle operazioni belliche, ha alimentato la preoccupazione delle principali potenze mondiali nazionali che a causa dell'assenza di conoscenze dettagliate nel campo non dispongono di risorse adeguate.
A differenza di altri scritti accademici, questo elaborato affronta un'analisi completa dei documenti primari e della letteratura inerente. Fornisce una panoramica generale, tramite un excursus storico, delle questioni sollevate a carattere giuridico; inoltre indaga se e in che modo le norme del diritto internazionale si applicano alle operazioni dello spazio cibernetico.
Partendo dalla definizione di cyberspace si pone il problema di delineare una disciplina giuridica analizzando in un primo momento le vulnerabilità che tale settore comporta, le minacce alla sicurezza informatica con le relative contro minacce, le potenziali armi cibernetiche e i principali eventi internazionali. Vengono prese in esame le operazioni informatiche relative allo Jus ad bellum e Jus in bello: in particolare i tradizionali concetti di “uso della forza”, “legittima difesa” e “conflitto armato”. Si prosegue con l’analisi della possibile applicazione dei principi del diritto internazionale umanitario evidenziandone tuttavia i suddetti limiti, e da ultimo, si descrivono le cyber strategies delle grandi potenze internazionali, dell’Unione Europea e dell’Italia con particolare riguardo alla Direttiva NIS e al recente Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica del DPCM 131/2020.
Se da una parte, quindi, l’elaborato attesta l’ubiquità del dominio cibernetico e il suo crescente utilizzo a scopi politici e militari costituendo una tangibile minaccia per la sicurezza internazionale, dall’altra mostra la necessità impellente di un accordo tra gli Stati ai fini di tutelarsi maggiormente sul governo del cyberspazio.

In recent years, the field of information technology has increasingly played a major role. Progresses in the sector have sparked interest in cyberspace, currently a new domain of warfare. In fact, the increase in cyber-attacks, especially in war operations, has nourished the concern of the main national world powers who, due to the lack of in-depth knowledge in the field, do not have adequate resources.
Unlike other academic writings, this paper deals with a comprehensive analysis of primary documents and inherent literature. It provides a general overview through an historical excursus of the legal matters raised and investigates whether and how the rules of international law apply to cyberspace operations.
Starting from the definition of cyberspace, the problem is mainly on defining a legal discipline by analyzing the vulnerabilities that this sector entails, the threats to cybersecurity with the relative counter threats, the potential cyber weapons, and the main international events. We continue with the analysis of the IT operations in connection to the Jus ad Bellum and Jus in Bello principles through the study of the traditional concepts of "use of force", "self-defense" and "armed conflict".
Then, we lead to the analysis of the possible application of the principles of international humanitarian law, by also highlighting its limits, and we conclude with a close look into the cyber strategies of the main international powers, the European Union and the case of Italy, taking into consideration the NIS Directive and the recent National Cyber Security Perimeter of DPCM 131/2020.
Therefore, the paper attests to the ubiquity of cyber domination and its growing use for political and military purposes, constituting a tangible threat to international security, however, it shows the urgent need for an agreement between the States to better protect themselves on the government of cyberspace.
File