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Con il presente lavoro si vuole valutare come le strategie aziendali dal punto di vista del livello di gestione del sistema di allevamento possano influire sullo stato di benessere degli animali e quindi sulla qualità del latte.
Lo studio ha interessato tre aziende caratterizzate da tre diverse strategie di allevamento. Nello specifico sono stati presi in considerazione due aspetti uno relativo alla qualità nutrizionale valutando l’effetto dell’integrazione del lino nella dieta delle pecore ed uno relativo alla qualità legata al benessere animale.
I campionamenti di latte sono stati effettuati per latte individuale ripetuti sulle tre aziende in differenti periodi dell’anno quali inverno, primavera ed estate. Sono stati determinati i parametri chimici (grasso, proteine, lattosio, caseina, urea), tecnologici (r, A30, K20), fisiosanitari (cellule somatiche, carica batterica) e gli acidi grassi.
I risultati hanno messo in evidenza che la presenza del lino e quindi degli omega 3 esalta sicuramente le performance qualitative delle pecore, accrescendo il profilo nutraceutico del latte. Quello che ne deriva, è un’esaltazione dell’aspetto nutrizionale della qualità del prodotto. Purtroppo, la mancata cura del benessere animale, pregiudica altre importanti sfaccettature della qualità, come lo stato fisiologico, sanitario e tecnologico, caratterizzati da un minor livello di proteine, da una scarsa risposta alla coagulazione e da un elevato livello di cellule somatiche.