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IL CINI (Child In Need Institute) è un’organizzazione non governativa (O.N.G.) che si prende cura con programmi di assistenza sanitaria e sociale della popolazione dei villaggi della periferia Est di Calcutta, in particolar modo per quanto riguarda l’identificazione il trattamento e la prevenzione di gravi casi di SAM (Severe Acute Malnutrition) nei bambini e nelle loro giovani mamme. L’organizzazione nata nel 1974 è tutt’ora guidata dal suo fondatore Dr. Samir Narayan Chaudhuri, medico pediatra di Calcutta. Oggi i progetti della N.G.O sono in espansione anche in altre aree del nord India grazie anche all’appoggio di grandi organizzazioni come UNICEF, Save The Children e altre. La tesi descrive l’organizzazione progettuale del centro ed ha come obiettivo la valutazione di come i livelli di assistenza offerti raggiungano gli obiettivi assistenziali prefissati nel breve termine e quelli educativi nel lungo termine. Con questo elaborato propongo anche un analisi sociale circa il globale problema della malnutrizione infantile, che ancora oggi rappresenta una piaga nel vertiginoso e dinamico processo di sviluppo dell’India, in riferimento al contesto culturale proprio della popolazione del West Bengali. I dati e le informazioni riportate sono state raccolte durante il mio soggiorno di due mesi presso il centro. CINI aiuta oggi circa 1.000.000 persone all' anno che vivono nei dintorni di Calcutta e circa 10.000 bambini di strada e lavoratori. L’organizzazione si avvale esclusivamente del lavoro di professionisti indiani specializzati in salute, nutrizione, scienze sociali, formazione ed educazione. L’equipe interdisciplinare lavora per migliorare l’accesso alle cure mediche, garantire la salute di donne e bambini che vivono in comunità povere e motivare i membri di tali comunità affinchè diventino protagonisti attivi delle loro vite. La filosofia che guida il lavoro del CINI prende il nome di Life Cycle Approach (Approccio al Ciclo Vitale. Essa individua i momenti più critici della vita non solo della singola persona, ma dell’intera della comunità sociale. Il suo intervento infatti non si limita solo al riconoscimento e al trattamento del disagio ma attraverso l’educazione si propone di gestire il problema a monte, con la speranza di prevenire l’insorgere di tali problematiche nelle nuove generazioni. Per quanto concerne i materiali utilizzati per la stesura dell’elaborato mi sono avvalsa dell’utilizzo di questionari in parte elaborati con le dietiste della clinica per la riabilitazione nutrizionale del CINI, dei documenti conservati nella library del centro e della strumentazione per la valutazione clinica utilizzata dal CINI in conformità con le line guida dell’WHO. Concludendo, con le competenze acquisite dal corso di laurea da me seguito, ritengo che l’approccio CINI, come esempio di programma per l’assistenza socio sanitario della popolazione di un paese in via di sviluppo (PVS), rappreseti un reale ed adeguato sostegno per la popolazione locale e lodando l’impegno educativo posto alla base di qualsiasi intervento ritengo che raggiunga gli obiettivi prefissati nel breve e nel lungo termine