Tesi etd-11192012-140253 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BOLDRINI, CHANTAL
URN
etd-11192012-140253
Titolo
Il Social Commerce: la centralita' degli utenti e l'empowerment nei processi d'acquisto
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
SISTEMI E PROGETTI DI COMUNICAZIONE
Relatori
relatore Prof. Guidi, Marco Enrico Luigi
Parole chiave
- social commerce
- social media
- web 2.0
Data inizio appello
10/12/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Focus della mia tesi, come si evince dal titolo, sarà il Social Commerce, inteso come dinamica interattiva e partecipativa fondata sul senso di appartenenza e sulla fiducia che si instaura tra i navigatori.
Negli ultimi anni, tanta è stata l’attenzione dedicata all’argomento e in molti hanno cercato di dare la loro personale interpretazione al fenomeno, ma tuttora non se ne trova in letteratura una definizione univoca.
Nonostante la questione sia ancora controversa quel che è certo è la potenza del fenomeno che sta rivoluzionando le regole comunicative e informazionali che sottendono la società. Le attività quotidiane che una volta svolgevamo offline, oggi le facciamo online: facciamo sapere ai nostri amici dove ci troviamo tramite i programmi di geolocalizzazione, gli mostriamo i nostri ultimi acquisti postando delle foto in rete, lasciamo un commento circa il ristorante in cui abbiamo cenato la sera prima, ci scambiamo informazioni circa i prodotti da acquistare… mettendo così le radici per quella che Benkler (2007) ha chiamato non market economy.
La prima parte del presente lavoro sarà totalmente incentrata sull’evoluzione che il web ha subito nel corso degli anni, rivolgendo particolare attenzione alle innovazioni introdotte dal web 2.0 e dai social media.
Una volta individuate le caratteristiche che definiscono il nuovo ecosistema mediale, andrò ad analizzare gli aspetti sociale e culturali che hanno portato alla nascita della società in rete, allo sviluppo di gruppi/comunità intorno a
determinati interessi e al conseguente empowerment dei consumatori.
Inoltre, un approfondimento è stato fatto anche sul tema della fiducia, elemento basilare affinché gli scambi di informazione sussistano. Non siamo tenuti a credere a chiunque scriva sulla rete, ma ci fidiamo delle persone con le quali instauriamo dei legami, anche se brevi e solo virtuali, oppure di persone che secondo noi hanno una forte reputazione.
Nella seconda parte invece, entrerò nel vivo della questione. Nel capitolo quattro mi dedicherò al concetto di social commerce, tenterò di fornire una personale definizione del concetto e concentrerò la mia attenzione in particolare sulla potenza del passaparola inteso come lo strumento più efficace di advertising e un forte driver per i nostri comportamenti d’acquisto.
Infine, il capitolo cinque sarà interamente dedicato a un’indagine da me svolta su un campione di 300 persone, dove andrò ad analizzare se e come gli utenti utilizzano la rete per reperire informazioni, l’importanza che assumono i commenti di altri utenti e se a loro volta si affidano a internet per lasciare le loro opinioni. A dimostrazione che il social commerce non è una moda passeggera da sottovalutare, ma un nuovo potente mezzo attraverso cui i consumatori sono diventati maggiormente consapevoli e selettivi e con i quali le aziende devono necessariamente fare i conti se vogliono “sopravvivere”.
Negli ultimi anni, tanta è stata l’attenzione dedicata all’argomento e in molti hanno cercato di dare la loro personale interpretazione al fenomeno, ma tuttora non se ne trova in letteratura una definizione univoca.
Nonostante la questione sia ancora controversa quel che è certo è la potenza del fenomeno che sta rivoluzionando le regole comunicative e informazionali che sottendono la società. Le attività quotidiane che una volta svolgevamo offline, oggi le facciamo online: facciamo sapere ai nostri amici dove ci troviamo tramite i programmi di geolocalizzazione, gli mostriamo i nostri ultimi acquisti postando delle foto in rete, lasciamo un commento circa il ristorante in cui abbiamo cenato la sera prima, ci scambiamo informazioni circa i prodotti da acquistare… mettendo così le radici per quella che Benkler (2007) ha chiamato non market economy.
La prima parte del presente lavoro sarà totalmente incentrata sull’evoluzione che il web ha subito nel corso degli anni, rivolgendo particolare attenzione alle innovazioni introdotte dal web 2.0 e dai social media.
Una volta individuate le caratteristiche che definiscono il nuovo ecosistema mediale, andrò ad analizzare gli aspetti sociale e culturali che hanno portato alla nascita della società in rete, allo sviluppo di gruppi/comunità intorno a
determinati interessi e al conseguente empowerment dei consumatori.
Inoltre, un approfondimento è stato fatto anche sul tema della fiducia, elemento basilare affinché gli scambi di informazione sussistano. Non siamo tenuti a credere a chiunque scriva sulla rete, ma ci fidiamo delle persone con le quali instauriamo dei legami, anche se brevi e solo virtuali, oppure di persone che secondo noi hanno una forte reputazione.
Nella seconda parte invece, entrerò nel vivo della questione. Nel capitolo quattro mi dedicherò al concetto di social commerce, tenterò di fornire una personale definizione del concetto e concentrerò la mia attenzione in particolare sulla potenza del passaparola inteso come lo strumento più efficace di advertising e un forte driver per i nostri comportamenti d’acquisto.
Infine, il capitolo cinque sarà interamente dedicato a un’indagine da me svolta su un campione di 300 persone, dove andrò ad analizzare se e come gli utenti utilizzano la rete per reperire informazioni, l’importanza che assumono i commenti di altri utenti e se a loro volta si affidano a internet per lasciare le loro opinioni. A dimostrazione che il social commerce non è una moda passeggera da sottovalutare, ma un nuovo potente mezzo attraverso cui i consumatori sono diventati maggiormente consapevoli e selettivi e con i quali le aziende devono necessariamente fare i conti se vogliono “sopravvivere”.
File
Nome file | Dimensione |
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01Introduzione.pdf | 101.41 Kb |
02Capitolouno.pdf | 2.34 Mb |
03Capitolodue.pdf | 159.10 Kb |
04Capitolotre.pdf | 3.90 Mb |
05Capito...attro.pdf | 3.28 Mb |
06Capitolocinque.pdf | 2.48 Mb |
07Conclusioni.pdf | 58.50 Kb |
08Appendice.pdf | 78.61 Kb |
09Bibliografia_.pdf | 57.10 Kb |
10Sitografia.pdf | 32.92 Kb |
Indice_Tesi.pdf | 61.52 Kb |
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