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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11182021-155930


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FUMO, VALENTINA
URN
etd-11182021-155930
Titolo
Integrazione della dieta neonatale di capretti da latte con polline: valutazione dello stato di salute
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Relatori
relatore Prof.ssa Minieri, Sara
correlatore Prof. Invernizzi, Guido
controrelatore Prof.ssa Millanta, Francesca
Parole chiave
  • bee pollen
  • capretti
  • goat kids
  • health status
  • polline d'api
  • stato di salute
Data inizio appello
03/12/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il polline d’api è un prodotto costituito da proteine, amminoacidi, carboidrati, acidi grassi, composti fenolici, enzimi e coenzimi come vitamine e bioelementi con buone potenzialità nutraceutiche. Il suo impiego nella dieta dei capretti durante il primo mese di vita, caratterizzato dalla prevalenza di patologie enteriche o respiratorie di origine batterica, virale e parassitaria potrebbe essere un valido ausilio volto al miglioramento del loro stato sanitario. Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di valutare se la somministrazione di polline dal secondo al trentaseiesimo giorno di vita di capretti da latte è in grado di migliorarne le performance zootecniche e lo stato di salute. La prova zootecnica ha avuto una durata di 28 giorni. Sono stati inclusi 48 capretti maschi di razza camosciata. I capretti sono stati suddivisi in tre gruppi sperimentali omogenei: gruppo controllo (C); gruppo T1 (2g/capo/d di polline); gruppo T2 (4g/capo/d di polline). I capretti sono stati alimentati con sostitutivi del latte per tutto il periodo sperimentale. Il peso vivo (LBW), l’incremento medio ponderale giornaliero (ADG), l’assunzione media giornaliera (ADFI) e l’indice di conversione alimentare (FCR) dei soggetti in prova sono stati misurati e calcolati settimanalmente. Al giorno 0 e al giorno 28 sono stati prelevati campioni di sangue dalla vena giugulare per l’esame emocromocitometrico. Il gruppo C ha evidenziato un LBW finale medio (10.70 kg) lievemente inferiore rispetto agli altri due gruppi (T1=10.88 kg; T2=10.95 kg), un ADG totale medio (0.23 kg) uguale rispetto agli altri due gruppi, un ADFI totale medio di 0.31 kg, uguale a T1 e leggermente inferiore a T2 (0.32 kg), un FCR totale medio di 1.36, uguale a T2 e superiore a T1 (1.33). Nessun risultato di performance è risultato significativamente differente tra i tre gruppi (P>0.05). Per quanto riguarda i parametri ematici indagati sono state evidenziate differenze statisticamente significative tra i tre gruppi sperimentali per quanto riguarda RDW, MCH e i basofili. In conclusione, i risultati ottenuti supportano l’idea che gli animali dei gruppi C e T1 soffrano di anemia da carenza di ferro al contrario di T2 e che l’andamento dei basofili di T1 e T2 rispetto a C suggeriscono una possibile azione antiallergica e antiinfiammatoria del polline.
Bee pollen is a product consisting of proteins, amino acids, carbohydrates, fatty acids, phenolic compounds, enzymes, and coenzymes such as vitamins and bio elements with promising nutraceutical properties. Its use in goat kids during their first month of life, when animals are often affected by enteric or respiratory symptoms caused by bacterial, viral, and parasitic etiologies. The goal of this work was to evaluate whether the administration of pollen from the second to the 36th day of life of dairy goats’ kids was able to improve their zootechnical performance and their health status. The trial lasted 28 days. 48 alpine male kids were included in the test. Kids were divided into three homogeneous experimental groups: a control group (C); a group T1 (2g/head/day of pollen); a group T2 (4g/head/day of pollen). Kids were fed milk replacers for the experimental period. Live body weight (LBW), average daily gain (ADG), average daily feed intake (ADFI) and feed conversion ratio (FCR) were weekly assessed. On days 0 and 28, blood samples were taken from the jugular vein to perform complete blood count exam. Group C showed a mean final LBW (10.70 kg) slightly lower than the other two groups (T1 = 10.88 kg; T2 = 10.95 kg), a mean total ADG (0.23 kg) equal to the other two groups, a mean total ADFI of 0.31 kg, equal to T1 and slightly lower than T2 (0.32 kg), a mean total FCR of 1.36, equal to T2 and greater than T1 (1.33). No significant differences on investigated performance parameters were identified among treatments (P>0.05). About complete blood count results, differences among dietary treatments were detected for RDW, MCH and basophils (P<0.05). In conclusion, obtained results support the idea that C and T1 kids were suffering of iron deficiency anemia compared to T2 and the trend of basophils in T1 and T2 compared to C suggest a likely antiallergic and anti-inflammatory activity of pollen.
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