Tesi etd-11172019-171958 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BARTOLACCI, FRANCESCA
URN
etd-11172019-171958
Titolo
Il sonno e le malattie neuropsichiatriche
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. Giannaccini, Gino
relatore Prof.ssa Betti, Laura
correlatore Dott.ssa Palego, Lionella
relatore Prof.ssa Betti, Laura
correlatore Dott.ssa Palego, Lionella
Parole chiave
- disturbi del sonno
- malattie neuropsichiatriche
- sonno fisiologico
Data inizio appello
18/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Partendo dall’analisi delle caratteristiche del sonno fisiologico, sono stati esaminati i cambiamente del sonno relativamente all’età, all’umore fino ad approfondire i disturbi del sonno veri e propri, come l’insonnia. Parte interessante della trattazione è stato analizzare i disturbi del sonno in relazione alle malattie neuropsichiatriche, in quanto i disturbi del sonno stessi, sono un sintomo principale della depressione. Dopo aver descritto la relazione che c’è tra l’insonnia e le varie forme di depressione, l’attenzione si è spostata sull’approccio terapeutico usato nel trattamento dell’insonnia. Fatto un excursus sui farmaci usati per l’insonnia, l’accento è stato posto sul ruolo degli antidepressivi, in quanto trattando pazienti depressi con gli antidepressivi, si è riscontrato anche un miglioramento della qualità del sonno. Per meglio esplorare il mondo degli antidepressivi si possono suddividere in: antidepressivi di Prima Generazione, di Seconda Generazione e Atipici. E proprio questi ultimi sono nati per la necessità di avere ausili terapeutici più efficaci, essendo più gestibili, meglio tollerati, più rapidi nell’azione e con minori effetti collaterali. In particolare, due farmaci appartenenti alla famiglia degli antidepressivi atipici, il Trazodone e l’Agomelatina hanno dimostrato un importante progresso sia come antidepressivi sia nella terapia del sonno. Attualmente due sono i composti che aprono nuove prospettive di ricerca in questo campo: la Mifepristone e il Vilazodone, ancora in fase di studio per via degli effetti collaterali che presentano. In ultimo è stata trattata la modulazione circadiana della neuroplasticità da parte della melatonina e proprio la somministrazione di melatonina esogena previene il danno neuronale e può stabilizzare i ritmi circadiani di neuroplasticità.
File
Nome file | Dimensione |
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Il_sonno...riche.pdf | 1.57 Mb |
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