• benessere lavorativo
• equilibrio vita privata/vita lavorativa
• risorse umane
• Work-Life Balance

L’interesse nei confronti dei propri dipendenti non è sempre stata prerogativa del management delle organizzazioni. Nel primo capitolo si fa riferimento alle principali teorie organizzative, le quali inizialmente hanno considerato l’individuo soltanto in termini puramente economici.
Successivamente, un’evoluzione della società e degli assetti economici ha fatto sì che le risorse umane emergessero come il vero vantaggio competitivo dell’organizzazione.
Priorità del management diventa dunque quella di valorizzare le risorse umane, di garantire che esse si inseriscano in un ambiente positivo caratterizzato da benessere e soddisfazione. Il secondo capitolo si concentra proprio su queste dimensioni ed in particolare sul ruolo del manager nell’attivazione di strategie finalizzate a promuovere un coinvolgimento del dipendente che vada oltre il puro aspetto economico in quanto un aspetto fondamentale della soddisfazione lavorativa e del coinvolgimento è la possibilità di riuscire a coniugare vita professionale e vita personale. Il terzo capitolo approfondisce la dimensione del Work-Life Balance e di un suo principale aspetto la Work-Family Balance, oltre ad un breve inquadramento storico e politico verranno presentati i risultati di un questionario, somministrato a un campione casuale di individui, che lavorano in Italia, tramite il web, volto ad indagare quali sono gli strumenti che le organizzazioni utilizzano per garantire l’equilibrio tra vita privata/famiglia e lavoro.
Dai risultati del questionario emerge una limitata soddisfazione da parte dei lavoratori sia per quanto concerne l’attenzione posta dalla propria azienda nei confronti del Work-Life Balance, sia per quanto riguarda i servizi adottati nel garantire tale equilibrio.