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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11172010-114958


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
RICCI, MARIANNA
URN
etd-11172010-114958
Titolo
Indagine sulle alterazioni morfologiche eritrocitarie nel cane: artefatti o realta?
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
correlatore Dott. Gavazza, Alessandra
controrelatore Dott.ssa Gugliucci, Biancaurora
relatore Prof. Lubas, George
Parole chiave
  • eritrociti “a quadrifoglio”
  • cane
  • poichilocitosi
  • morfologia
  • eritrociti
Data inizio appello
17/12/2010
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
17/12/2050
Riassunto
La valutazione microscopica dello striscio ematico resta una componente essenziale dell’esame emocromocitometrico nonostante la presenza di sofisticati analizzatori ematologici. Infatti, consente la validazione dei dati generati dai contaglobuli e fornisce, ad un osservatore esperto, molte informazioni utili dal punto di vista clinico.
Lo scopo di questo lavoro è stata la valutazione nel cane della poichilocitosi in genere e l’indagine su un’alterazione eritrocitaria insolita (denominata “a quadrifoglio” o “a croce di Pisa”, finora mai descritta). Questi rilievi sono stati studiati retrospettivamente con la consultazione delle schede cliniche e degli esami di laboratorio.
Sono stati considerati i risultati di 3958 campioni di sangue di cane analizzati presso il Laboratorio di Biochimica ed Ematologia Clinica Veterinaria del Dipartimento di Clinica Veterinaria nel periodo compreso fra Maggio 2009-Ottobre 2010.
La poichilocitosi è stata osservata nel circa 34% degli strisci ematici canini. La formazione eritrocitaria “a quadrifoglio” è stata osservata su 139 cani. Questa alterazione è stata osservata anche in alcuni gatti, cavalli ed in un cinghiale. Solo nei campioni di cane che presentavano la formazione “a quadrifoglio” sono stati approfonditi e valutati i dati segnaletici, i parametri eritrocitari e i risultati di diverse analisi di laboratorio e quindi confrontati con una popolazione di controllo mediante appropriate indagini statistiche. La conferma dell’effettiva presenza dell’alterazione “a quadrifoglio” sugli strisci ematici e un’idea più precisa della disposizione spaziale degli eritrociti coinvolti è stata possibile grazie allo studio al microscopio elettronico a scansione. L’analisi statistica sui dati riguardanti l’alterazione “a quadrifoglio”, non ha evidenziato correlazioni significative, eccetto che per l’età dei soggetti interessati (più anziani), il valore dei leucociti totali (leucopenia) e dei neutrofili (neutropenia) (p<0,0001).
Sulla base dei risultati ottenuti non è stato possibile identificare con certezza l’origine ed il significato dell’alterazione “a quadrifoglio”, nonostante sia stata confermata la sua effettiva presenza sugli strisci ematici. Al riguardo sono state formulate alcune ipotesi, tra cui cause artefattuali o patologie infiammatorie che modificano la carica elettrica eritrocitaria.
Saranno necessari ulteriori studi per indagare con maggior precisione questo tipo di alterazione.
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