Tesi etd-11162024-113611 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MESHCHANOV, DANIIL
URN
etd-11162024-113611
Titolo
Una partnership mai decollata. Le relazioni tra Russia e Unione Europea dalla fine del sistema bipolare alla guerra in Ucraina
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Paoli, Simone
Parole chiave
- relazioni
- Russia
- Unione Europea
Data inizio appello
16/12/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
A partire dai primi anni Novanta, Mosca e Bruxelles avviarono una serie di iniziative volte al rafforzamento dei reciproci legami economici e politici; queste iniziative cuulminarono con l'Accordo di Partenariato e Cooperazione firmato a Corfù nel 1994, in cui entrambi si riconobbero come "partner strategici". Al fine di mantenere un dialogo costante, intanto, vennero istituiti i summit EU-Russia. Nonostante l'interesse per la cooperazione economica, commerciale, energetica e perfino geostrategica, già a partire dalla guerra del Kosovo del 1999, si evidenziarono due visioni divergenti delle relazioni internazionali, tanto da parlare di conflitto normativo; l'Unione Europea, infatti sostenne l'intervento umanitario condotto dalla NATO senza la preventiva autorizzazione delle Nazioni Unite, mentre la Russia lo ritenne una violazione del diritto internazionale e della sovranità statuale. Inoltre, le accuse mosse dalle istituzioni comunitiarie alla violazione dei diritti umani in Russia, soprattutto dopo l'involuzione autoritaria del presidente Putin,furono considerate da Mosca come atti di interferenza negli affari interni e, di conseguenza, inaccettabili. Nel 2004, i paralleli allargamenti orientali della NATO e dell'Unione Europea, insieme alle cosidette "rivoluzioni colorate" in Ucraina e Georgia portarono il Cremlino a non considerare più le iniziative dell'UE come geopoliticamente neutre ma come volte a ridurre l'influenza politica e economica di Mosca nella regione. Soprattutto a seguito della crisi in Ucraina del 2014, fu l'Unione Europea a considerare le azioni russe come un tentativo di mantenere una sfera d'influenza attraverso l'uso della forza. Nel 2015, il Parlamento Europeo affermò di non considerare più la Russia come un partner strategico, mentre, nel 2021, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov definì l'Unione Europea un partner inaffidabile. Ciò detto, durante momenti di crisi come la guerra russo georgiana del 2008, il conflitto nel Donbass del 2014, e la crisi russo ucraina del 2021, alcuni Stati membri dell'UE s'impegnarono nel trovare soluzioni diplomatiche con la Russia. Questa, in generale, privilegiò molto i rapporti bilaterali con gli Stati membri, i quali non ebbero spesso una politica coesa e unitaria nei confronti di Mosca, con la significativa eccezione dell'invasione russa dell'Ucraina del febbraio 2022.
File
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