Tesi etd-11162015-101800 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZARZANA, CLAUDIO
Indirizzo email
zarzanacl@gmail.com
URN
etd-11162015-101800
Titolo
Molluschi bivalvi di acqua dolce come sentinelle per il monitoraggio chimico-ecotossicologico dell'Alta Valle del fiume Serchio
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Pretti, Carlo
Parole chiave
- bioaccumulo
- biomarker
- fiume Serchio
- inquinamento metalli pesanti
- metallotioneine
- monitoraggio ambientale
- mussel watch
- organismi sentinella
- sensore elettrochimico
- unio pictorum
- voltammetria stripping anodicomolluschi bivalvi
Data inizio appello
10/12/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/12/2085
Riassunto
L’approccio ecotossicologico finalizzato al monitoraggio ambientale viene potenziato abbinando alla tradizionale misura della concentrazione chimica degli inquinanti, la valutazione degli effetti dei contaminanti in termini di risposte biologiche (biomarker) negli organismi. Tali studi acquistano particolare rilevanza in aree ad elevata antropizzazione in cui le attività antropiche presenti e passate, unitamente al contributo degli apporti naturali, concorrono a definire il quadro di contaminazione ambientale.
Il presente lavoro di tesi si basa su attività di monitoraggio ambientale condotte attraverso la tecnica del “mussel watch” e finalizzate ad una valutazione della qualità chimica delle acque del bacino dell’Alta Valle del Fiume Serchio.
Come organismi sentinella sono stati utilizzati molluschi bivalvi filtratori appartenenti alla specie Unio pictorum prelevati in una area del Lago Maggiore (VA) e trapiantati in vari siti a differente impatto antropico lungo l’asta fluviale del fiume Serchio (LU).
Negli organismi oggetto dello studio, lasciati in situ per 28 giorni, sono stati quantificati gli elementi in traccia sia con la metodica di riferimento (spettroscopia di assorbimento e spettroscopia di emissione atomica) che con un sensore elettrochimico (voltammetria a stripping anodico) ai fini della determinazione dei livelli di bioaccumulo. La valutazione degli effetti dell’esposizione in situ è stata effettuata su frazioni cellulari di ghiandola digestiva attraverso biomarker di esposizione (proteine metallotioneine-like) e biomarker di valutazione dello stress ossidativo.
I risultati hanno evidenziato bioaccumulo solo per quanto riguarda il rame nei soli siti posti più a valle nell’asta fluviale; negli stessi siti i livelli di metallotioneine, tipico biomarker di esposizione a metalli, sono risultati aumentati rispetto ai siti posti più a monte (soggetti quindi ad un minore impatto antropico). I risultati relativi all'analisi di rame, cadmio e piombo condotta con il sensore elettrochimico sono in accordo con i risultati ottenuti sugli stessi elementi con le metodiche tradizionali, indicando la possibilità di utilizzo di una metodica più semplice e meno costosa.
Il presente lavoro di tesi si basa su attività di monitoraggio ambientale condotte attraverso la tecnica del “mussel watch” e finalizzate ad una valutazione della qualità chimica delle acque del bacino dell’Alta Valle del Fiume Serchio.
Come organismi sentinella sono stati utilizzati molluschi bivalvi filtratori appartenenti alla specie Unio pictorum prelevati in una area del Lago Maggiore (VA) e trapiantati in vari siti a differente impatto antropico lungo l’asta fluviale del fiume Serchio (LU).
Negli organismi oggetto dello studio, lasciati in situ per 28 giorni, sono stati quantificati gli elementi in traccia sia con la metodica di riferimento (spettroscopia di assorbimento e spettroscopia di emissione atomica) che con un sensore elettrochimico (voltammetria a stripping anodico) ai fini della determinazione dei livelli di bioaccumulo. La valutazione degli effetti dell’esposizione in situ è stata effettuata su frazioni cellulari di ghiandola digestiva attraverso biomarker di esposizione (proteine metallotioneine-like) e biomarker di valutazione dello stress ossidativo.
I risultati hanno evidenziato bioaccumulo solo per quanto riguarda il rame nei soli siti posti più a valle nell’asta fluviale; negli stessi siti i livelli di metallotioneine, tipico biomarker di esposizione a metalli, sono risultati aumentati rispetto ai siti posti più a monte (soggetti quindi ad un minore impatto antropico). I risultati relativi all'analisi di rame, cadmio e piombo condotta con il sensore elettrochimico sono in accordo con i risultati ottenuti sugli stessi elementi con le metodiche tradizionali, indicando la possibilità di utilizzo di una metodica più semplice e meno costosa.
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