• analisi empirica
• aziende idriche
• corporate governance
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Il presente lavoro si concentra sull’analisi delle principali variabili di governance interna, relative agli assetti proprietari e al Consiglio di amministrazione (Cda), e delle principali variabili relative alle performance economico-finanziarie delle aziende del settore idrico italiano. Per l’analisi del tema la scelta è ricaduta sul settore idrico in virtù dell’oggetto alla base dell’erogazione del servizio, ovvero l’acqua, risorsa sempre più minacciata da seri problemi di scarsità dovuti agli effetti dei cambiamenti climatici in corso, ma soprattutto a fattori di vulnerabilità e ad elementi di criticità a livello gestionale che affliggono il settore idrico italiano. In questo senso gli operatori idrici presenti sul territorio giocano un ruolo di primo piano nell’assicurare che si realizzi una gestione ottimale della risorsa idrica e pertanto diviene fondamentale agire sui meccanismi di governance aziendale che investono l’efficace ed effettivo funzionamento dell’organo amministrativo più importante, ovvero il Cda, e le caratteristiche dei suoi membri. In particolare, la cosiddetta board diversity è un tema oggi al centro del dibattito relativo all’organo amministrativo come dimostra, tra le altre, una recente iniziativa promossa dall’UNESCO WWAP (World Water Assessment Programme), insieme ad una coalizione composta da una pluralità di stakeholder, che culmina di concerto con la data di completamento di agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L’iniziativa in particolare, oltre a promuovere l’accesso alle risorse e ai servizi idrici in modo inclusivo e sostenibile per tutti, in linea con l’obiettivo di sviluppo sostenibile numero sei proprio di agenda 2030, si concentra soprattutto su programmi, investimenti e cambiamenti da realizzare per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne nel settore idrico entro il 2030 . Tale obiettivo deriva dal riconoscimento della non ancora adeguata rappresentanza delle donne in termini di partecipazione a tutti i livelli del settore dell’acqua compreso evidentemente quello più alto deputato alla sua gestione. La parte più originale e conclusiva dell’elaborato consisterà in un’analisi empirica finalizzata ad osservare l’evoluzione che ha interessato sia le variabili di performance che di governance rispetto ad un panel di aziende operanti nel settore idrico e nel confronto delle stesse con uno studio sullo stesso tema condotto nel 2014 dai professori Romano Giulia e Guerrini Andrea dal titolo “The effects of ownership, board size and board composition on the performance of Italian water utilities”. In particolare, il confronto assume rilevanza alla luce dei cambiamenti più significativi avvenuti all’interno del settore durante gli ultimi anni quali l’introduzione di provvedimenti normativi in grado di incidere su alcuni elementi di governance interna e l’ingresso dell’Autorità Indipendente con l’introduzione di nuove metodologie tariffarie capaci di condizionare profondamente i risultati economico-finanziari delle aziende idriche.