Tesi etd-11152024-132153 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MEUPE NOUBISSI, VANESSA SUNITA
URN
etd-11152024-132153
Titolo
Studio del metabolismo dei lipidi del latte con un approccio multivariato
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof. Conte, Giuseppe
correlatore Prof.ssa Guidi, Lucia
correlatore Prof.ssa Guidi, Lucia
Parole chiave
- acidi grassi
- analisi multivariata
- Latte
- ruminante
Data inizio appello
09/12/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2027
Riassunto
Lo studio del metabolismo dei lipidi del latte attraverso un approccio multivariato si propone
di analizzare le complesse interazioni tra variabili che influenzano la composizione lipidica.
Questa metodologia combina tecniche statistiche avanzate con dati qualitativi e quantitativi
per identificare le correlazioni tra fattori come la specie animale ,la razza e la dieta degli
animali . L'obiettivo è quello di vedere gli effetti sul metabolismo globale della ghiandola
mammaria prendendo in considerazione tutte le specie.
Lo studio del metabolismo dei lipidi del latte è stato condotto utilizzando un approccio
statistico multivariato per analizzare e correlare le diverse variabili coinvolte nella
composizione lipidica. Per la prova sono stati riuniti in un unico dataset i profili in acidi
grassi di 3.431 campioni, suddivisi per specie e razza al fine di ottenere una rappresentazione
adeguata della popolazione. La trans-esterificazione è stata effettuata direttamente sul latte.
I dati ottenuti sono stati sottoposti a analisi multifattoriale, per identificare pattern nei profili
lipidici e correlare specifiche variabili al metabolismo lipidico.
Lo studio ha permesso di ottenere una visione completa delle interazioni dei lipidi nel latte.
L’approccio multivariato ha permesso di estrarre un numero di fattori (49) tutti tra di loro
ortogonali. Sono stati considerati solo i primi 11 che mostravano un autovalore >1.
Biologicamente si è visto come vengono raggruppati gli acidi grassi e quale destino hanno a
seconda della specie animale, la razza e il tipo di alimentazione : il fattore 1 parla della sintesi
degli acidi ramificati nel rumine, il fattore 2 dei grassi di neo sintesi mammaria, i fattori 3 e
6 si riferiscono alla bioidrogenazione, il fattore 4 parla della fluidità del latte , il fattore 5
della betaossidazione, il fattore 7 dell’elongazione ruminale, l’8 parla dei BCFAiso, il 9 degli
OCFA, il 10 dell’elongazione dell’acido linoleicoe l’11 degli SCF
di analizzare le complesse interazioni tra variabili che influenzano la composizione lipidica.
Questa metodologia combina tecniche statistiche avanzate con dati qualitativi e quantitativi
per identificare le correlazioni tra fattori come la specie animale ,la razza e la dieta degli
animali . L'obiettivo è quello di vedere gli effetti sul metabolismo globale della ghiandola
mammaria prendendo in considerazione tutte le specie.
Lo studio del metabolismo dei lipidi del latte è stato condotto utilizzando un approccio
statistico multivariato per analizzare e correlare le diverse variabili coinvolte nella
composizione lipidica. Per la prova sono stati riuniti in un unico dataset i profili in acidi
grassi di 3.431 campioni, suddivisi per specie e razza al fine di ottenere una rappresentazione
adeguata della popolazione. La trans-esterificazione è stata effettuata direttamente sul latte.
I dati ottenuti sono stati sottoposti a analisi multifattoriale, per identificare pattern nei profili
lipidici e correlare specifiche variabili al metabolismo lipidico.
Lo studio ha permesso di ottenere una visione completa delle interazioni dei lipidi nel latte.
L’approccio multivariato ha permesso di estrarre un numero di fattori (49) tutti tra di loro
ortogonali. Sono stati considerati solo i primi 11 che mostravano un autovalore >1.
Biologicamente si è visto come vengono raggruppati gli acidi grassi e quale destino hanno a
seconda della specie animale, la razza e il tipo di alimentazione : il fattore 1 parla della sintesi
degli acidi ramificati nel rumine, il fattore 2 dei grassi di neo sintesi mammaria, i fattori 3 e
6 si riferiscono alla bioidrogenazione, il fattore 4 parla della fluidità del latte , il fattore 5
della betaossidazione, il fattore 7 dell’elongazione ruminale, l’8 parla dei BCFAiso, il 9 degli
OCFA, il 10 dell’elongazione dell’acido linoleicoe l’11 degli SCF
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