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Innovazione e privacy sono due temi fondamentali dell’epoca in cui viviamo. Da una parte, vi è l’incessante e sempre più imponente avanzamento tecnologico che richiede un’enorme quantità di dati. L’innovazione, dunque, si pone in contrasto con la privacy. Viene vista come un impedimento agli enormi progressi che si potrebbero ottenere se soltanto si concedesse l’utilizzo di questi dati. I casi Snowden e Cambridge Analytica hanno evidenziato i potenziali rischi che certi dati possono generare se non vengono in qualche modo controllati. Questo ha dunque portato a una sorta di "risurrezione della privacy" e ha fatto emergere la necessità di norme che tutelino concretamente i diritti degli utenti. Di fronte a questi due interessi contrapposti, i legislatori hanno dovuto trovare un compromesso. In questo elaborato verranno valutate le differenti risposte adottate dai legislatori e l'efficacia del compromesso raggiunto tra innovazione e tutela dei diritti degli utenti. Il primo capitolo analizzerà le caratteristiche dei due modelli, mettendo a confronto l’evoluzione che ha portato all’introduzione delle principali normative sulla protezione dei dati personali. Il secondo capitolo si focalizzerà sul cosiddetto “Brussels Effect”, ovvero l’influenza che le normative europee hanno sugli altri ordinamenti giuridici. Nel terzo capitolo verrà analizzato il GDPR europeo, soffermandosi su vari punti critici della normativa, in modo tale da valutarne l'impatto sull'innovazione e la capacità di tutelare effettivamente i diritti degli utenti. In particolare, verranno presi in esame determinati articoli e le problematiche ad essi connesse. A conclusione del capitolo, si valuterà l'impatto della normativa sul mercato europeo, con un focus particolare sulle piccole aziende. Il quarto capitolo verterà sull’Artificial Intelligence Act (AIA). Dopo una breve introduzione della normativa, ne verrà valutato l’impatto e, in particolare, se essa potrà accentuare le problematiche riscontrate nel capitolo precedente. Il quinto capitolo esaminerà la normativa statunitense sulla protezione dei dati, con un focus particolare sul California Consumer Privacy Act (CCPA). L'obiettivo è individuare le differenze con la normativa europea e valutare l'eventuale adozione da parte del legislatore europeo. Infine, verranno valutate delle possibili proposte per risolvere i problemi riscontrati in precedenza con il GDPR.