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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11152022-140838


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BINI, LORENZO
URN
etd-11152022-140838
Titolo
Correlazione tra ritardo diagnostico e timing di intervento chirurgico nella malattia di Crohn stenosante
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bellini, Massimo
correlatore Dott. Baiano Svizzero, Giovanni
Parole chiave
  • resezione intestinale
  • stricturoplastica
  • mesalazina
  • tiopurine
  • endoscopia
  • risonanza magnetica
  • ritardo diagnostico
  • ecografia
  • Tc
  • farmaci biologici
  • megacolon
  • perforazione
  • stenosi
  • fistola
  • ascesso
  • ulcera
  • granuloma
  • malattia perianale
  • pancolite
  • rettocolite ulcerosa
  • ibd
  • mici
  • Crohn
Data inizio appello
06/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2092
Riassunto
Le Malattie infiammatorie croniche intestinali o IBD sono un gruppo di malattie composto dalla Rettocolite ulcerosa e dalla malattia di Crohn; sono caratterizzate morfologicamente da lesioni ulcerative che colpiscono i vari tratti dell'apparato gastrointestinale, in particolare colon e retto per la Rettocolite ulcerosa, ileo terminale e possibilmente qualsiasi tratto intestinale per la malattia di Crohn.
La malattia di Crohn (MC) è caratterizzata da periodi di remissione e riacutizzazioni; le manifestazioni cliniche aspecifiche non permettono frequentemente una diagnosi precoce come avviene invece per la Rettocolite ulcerosa, incorrendo quindi in un ritardo diagnostico, inteso come intervallo tra l’esordio della sintomatologia e la diagnosi definitiva. Tra le complicanze riscontrabili nel contesto della MC è possibile evidenziare la stenosi intestinale, intesa come una diminuzione del diametro del lume intestinale per una risoluzione fibrotica del fenomeno infiammatorio. Essa è un elemento che può peggiorare l’outcome dei soggetti affetti; se la stenosi intestinale è estesa o se evolve in ostruzione completa, può essere necessario intervenire con la pratica chirurgica.
Lo scopo del nostro studio è stato quello di evidenziare se il ritardo diagnostico, nella malattia di Crohn, sia correlabile al timing di intervento chirurgico per complicanze ostruttive, come la stenosi intestinale, indicato come la differenza tra l'età al momento dell'intervento chirurgico e l'età alla diagnosi.
Il risultato, come evidente anche nella letteratura scientifica precedente, è che vi sia una correlazione effettiva tra i soggetti che hanno un ritardo diagnostico di più di 2 anni ed il tempo che intercorre tra diagnosi ed intervento chirurgico a causa dell'insorgenza di complicanze; nel nostro studio è stato possibile dimostrare che persino i soggetti con ritardo diagnostico maggiore a un anno presentano un rischio più elevato di effettuare chirurgia per complicanze ostruttive entro 5 anni dalla diagnosi, rispetto ai soggetti che beneficiano di una diagnosi precoce di malattia di Crohn.
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