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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11152012-220846


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CECERE PALAZZO, GIULIANA
URN
etd-11152012-220846
Titolo
La formazione personale del terapeuta familiare sistemico
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
PROGRAMMAZIONE E POLITICA DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Mazza, Roberto
Parole chiave
  • famiglia d'origine
  • familiare
  • formazione
  • relazionale
  • sistemico
  • terapia
Data inizio appello
03/12/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/12/2052
Riassunto
Il problema della formazione personale del terapeuta è sempre stato presente nell’ambito della psicoterapia sistemica, tuttavia ha acquistato una maggiore importanza in seguito alle profonde trasformazioni epistemologiche che negli ultimi due decenni hanno interessato la disciplina. Si pensi al passaggio dalla Cibernetica del primo ordine alla cosiddetta Seconda Cibernetica, quando ricercatori e studiosi cominciano a mettere in evidenza il ruolo centrale della soggettività nella scena sistemica. Nell’osservazione della realtà, il centro dell’interesse diventa l’osservatore stesso che, con i propri pregiudizi e le proprie teorie non può far altro che descriverla muovendo dalla sua prospettiva personale. Ciò spinge a porre l’attenzione alla persona del terapeuta, al suo Sé e alle sue reazioni emozionali che diventano elementi essenziali all’interno della relazione terapeutica, in quanto elementi che influenzano la visione della realtà.
In questo elaborato sono state di analizzate, innanzitutto, le motivazioni e la scelta vocazionale alla base della professione, ipotizzando che queste derivino dalla propria storia personale segnata da disagi familiari o ferite da ricucire, una motivazione cosiddetta “riparatoria”, che spinge ad interessarsi agli altri e a prendersi cura di loro. È stata, quindi, abbandonata l’idea del terapeuta come “essere perfetto”, optando per una visione più reale e mettendo in evidenza il suo “essere persona”, cioè con propri valori, emozioni e vissuti che vanno ad influenzare il suo modo di pensare e di operare nel contesto lavorativo. Naturale conseguenza, avendo scelto come ambito quello della Terapia Familiare, diviene quella di collegare lo sviluppo dell’identità del terapeuta alla sua famiglia d’origine; molte ricerche, infatti, mostrano come i rapporti significativi vissuti all’interno di essa lasciano un’impronta indelebile e costituiscono un modello per tutte le relazioni successive.
Tutto ciò è messo in luce nel percorso formativo, dove viene incoraggiato quel processo attraverso il quale il futuro terapeuta impara a conoscersi e ad auto–osservarsi, raggiungendo in questo modo una piena consapevolezza di sé. Tale consapevolezza è indispensabile nel contesto terapeutico per poter mantenere adeguatamente sotto controllo le problematiche personali evitando il rischio di confonderle con quelle del paziente e, quindi, di lasciarsi travolgere.
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