• fragilità
• medicina perioperatoria
• prehabilitation
• trapianto di fegato

La prehabilitation mira a ottimizzare le condizioni generali del paziente in previsione di un evento stressante, come un intervento chirurgico. Il paziente epatopatico è spesso gravato da condizioni di fragilità che possono inficiare il suo il percorso perioperatorio.
Recentemente, sono state elaborate raccomandazioni riguardanti l’ottimizzazione preoperatoria delle condizioni del paziente. Sulla base di queste, e confrontandoci con le esperienze di altri centri internazionali, abbiamo sviluppato un percorso pilota di counseling motorio e nutrizionale, progettato per seguire il paziente adulto candidato a trapianto di fegato dalla prima valutazione fino al giorno della procedura. Il programma, tutt’ora attivo, prevede una prima valutazione in presenza, seguita da un follow-up in telemedicina.
Gli obiettivi del presente studio multidisciplinare sono la valutazione di appropriatezza, fattibilità, sicurezza, efficacia e rilevanza del programma proposto.
Nei primi due anni di progetto sono stati valutati 373 pazienti. Dall’analisi dei risultati, il percorso, così come progettato, si è dimostrato appropriato e rilevante per la popolazione afferente al centro, nonché fattibile, sicuro ed efficace nell’incrementare i livelli di attività motoria nel periodo preoperatorio.
Il progetto, così elaborato, rende Pisa il primo centro trapianti italiano con un percorso strutturato di prehabilitation.