Tesi etd-11132016-231607 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PERROTTA, TIZIANA
URN
etd-11132016-231607
Titolo
E-HEALTH E NUOVI MODELLI ASSISTENZIALI: IL MONITORAGGIO REMOTO E L'AMBULATORIO INFERMIERISTICO DEDICATO AL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO PORTATORE DI DISPOSITIVO IMPIANTABILE PER LA CRT-D
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Coscetti, Flora
Parole chiave
- MONITORAGGIO REMOTO DISPOSITIVI IMPIANTABILI
- SCOMPENSO CARDIACO
- SELF-CARE
Data inizio appello
16/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
BACKGROUND: L’aumento della speranza di vita della popolazione e il cambiamento epidemiologico che ne è derivato con forte incremento della multimorbilità, combinati con l’indebolimento dell’assetto socio-economico e delle reti familiari e la progressiva rimodulazione dell’assistenza ospedaliera, hanno reso indifferibile un adeguamento dei modelli assistenziali esistenti. Per garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario, i Paesi più all’avanguardia hanno investito su strategie di intervento preventivo e personalizzato, attraverso programmi assistenziali mirati per i pazienti affetti da patologie croniche, stratificando i bisogni ed identificando i pazienti a maggior rischio di assorbimento di risorse assistenziali.
Molto è stato fatto anche nel campo dell’empowerment del paziente, promuovendo sia in lui che nella famiglia una maggior consapevolezza della malattia e della sua gestione e supportando il self-management.
È indubbio, inoltre, come l’innovazione tecnologica possa contribuire all’obiettivo della presa in carico dei pazienti più complessi e debba inserirsi nelle nuove modalità organizzative dell’assistenza, con l’obiettivo di potenziare, qualificare e differenziare l’offerta clinico-assistenziale.
Il monitoraggio remoto dei dispositivi impiantabili rappresenta uno strumento operativo che consente una migliore gestione dei pazienti affetti da scompenso cardiaco.
Lo Scompenso cardiaco è una patologia cronica e invalidante che riduce l’aspettativa e la qualità di vita. Le evidenze scientifiche disponibili documentano che sebbene il trattamento farmacologico riveste un ruolo di rilievo, appare sempre sempre più importante l’aspetto assistenziale. Questa relazione intende dimostrare come la creazione di un percorso specifico, dedicato al paziente con scompenso cardiaco e portatore di un dispositivo impiantabile per CRT-D, affidato ad Infermieri Care Manager contribuisca al miglioramento della qualità di vita ed assicuri l’adesione al trattamento, riducendo gli accessi per riacutizzazione della patologia e quindi i costi sanitari.
OBIETTIVO: progettare un percorso assistenziale che accompagni il p/te sin dalla fase del pre-impianto, attraverso attività educative, volte a potenziare il grado di autocura e di autoefficacia, e di continuo monitoraggio del suo stato clinico, utilizzando un setting assistenziale dedicato, ovvero un ambulatorio infermieristico destinato ai pazienti con scompenso cardiaco cronico portatori di dispositivi per la CRT-D.
ambulatorio infermieristico destinato ai pazienti con scompenso cardiaco cronico portatori di dispositivi per la CRT-D.
MATERIALI E METODI: Lo studio prevede, attraverso il software di gestione pazienti C6 presente presso la FTGM e il Network CareLink della Medtronic, di indagare, nel periodo successivo all’impianto del dispositivo per CRT-D, attraverso un’analisi dei re ricoveri, visite prioritarie presso l’ambulatorio scompenso e dei Care Allert, l’aderenza al trattamento e quindi indirettamente il grado di Self-Care raggiunto dal paziente.
La selezione dei candidati è avvenuta in due fasi: dei 520 pazienti attualmente monitorati presso la FTGM (sede Pisa), sono stati selezionati solo i pazienti portatori di dispositivi impiantabili della ditta Medtronic. In seguito, attraverso il portale CareLink della Medtronic sono stati selezionati solo i pazienti portatori di ICD bicamerali e con indice OptiVol.
RISULTATI: Il campione analizzato risulta essere costituito da 98 pazienti, dei quali 57 hanno effettuato l’impianto prima dell’avvio dell’attività di monitoraggio remoto (ovvero prima del 01/04/2015).
Dall’analisi dei dati si riscontra una riduzione della percentuale dei re-ricoveri e dei controlli in office in seguito all’attivazione del monitoraggio remoto. In particolare nei 57 soggetti impiantati prima del 01/04/2015 si passa da una percentuale pari al 32% di ricoveri post-impianto antecedenti all’attivazione del monitoraggio remoto ad una percentuale pari al 19% di ricoveri post-impianto nel periodo successivo all’avvio dell’attività di monitoraggio remoto.
Risulta, inoltre, che prima dell’introduzione del monitoraggio remoto ogni paziente in media effettuava 3 controlli in office mentre dopo la sua attivazione i controlli da 3 si riducono in media a 2 a p/te.
Analizzando, invece, le trasmissioni ed i Care Alert si evidenzia che in media in ogni paziente si sono registrate 19 trasmissioni e solo in 37 pazienti si sono avuti dei Care Alert con una media di 2 ciascuno.
CONCLUSIONI: Lo studio ha evidenziato che l’utilizzo del monitoraggio remoto, i follow up telefonici e in office, nonché l’attività educazionale concorrono a migliorare la gestione assistenziale del paziente affetto da scompenso cardiaco e portatore di dispositivo impiantabile per CRT-D, migliorando la qualità di vita, la capacità di Self-Care, l’adarenza ai trattamenti e una riduzione del numero di re-ricoveri.
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BACKGROUND: The increase of life expectancy and epidemiological changes, together with the weakening of socio-economic system and of family structure too have been responsible for: an adaptation of welfare models in use.
For this reason, the most developed countries have invested in news strategies for the creation of new welfare programs specific for patients with chronic pathologies, classifying their needs and identifying those with an high risk of absorption of welfare resources.
Moreover, even a new approach have been used for “patient empowerment” encouraging, both him and his family, to have more consciousness of disease by supporting the self-management.
However, technological innovations have a great role in this context. To enrich, qualify and diversify the welfare offering. Remote monitoring of installed devices is an useful tool for the management of patient with heart failure.
Heart failure is a chronic pathology that can reduce life expectancy and quality.
According scientific evidence, even if pharmacological therapy/treatment has an important role, the welfare approach seems to be have a significant relevance in this context.
This dissertation want to demonstrate how the creation of a specific approach for each patient with a heart failure and carrier of an installed device, entrusted to care manager nurses, can contribute to the improvement of life quality and ensure the adherence to the treatment, reducing in this way, the ri-flare up of the disease and its consequent medical costs.
PURPOSES: my aim is to plan a new welfare approach for patient with cardiac deficits and carrier of an installed devices supporting, through educational activities self-care and self-efficacy, supervising, at the same time, his clinical picture through a specific nursing ambulatory for patients with cardiac deficits and carriers of a CRT-D devices.
TOOLS AND METHODS: This work, by using the C6 software for patient management present at FTGM and the Network Care Link of Medtronic, wants to analyze, after the installation of CRT-D device, the adhesion to the treatment, and, even if indirectly, the patient’s grade of self-care too; taking in consideration and examining ri-admission, priority visits at the ambulatory for heart failure and Care Alert.
The selection of candidates has been divided in two phases: among 520 patients currently monitored at FTGM (in Pisa), has been selected only the patients carriers of installed devices of Medtronic enterprise. Then, through Care Link portal of Medtronic have been chosen only the patients with bicameral ICD end with OptiVol index.
RESULTS: The sample analyzed is made of 98 patients, 57 of which have been undergone to the installation of the device before the 01/04/2015 (date that marks the beginning of remote monitoring).
From the analysis of data, we can see a reduction of ri-admissions and check up in office after the startup of remote monitoring.
In particular, in these 57 patients, we can notice a decrease form 32% of hospital admission, after the installation of medical devices and before the remote monitoring, to 19% after the beginning of monitoring activity.
Moreover, before the introduction of this remote medical monitoring, each patient had 3 regular controls in office, while after its introduction, they reduced to two.
While analyzing transmissions and care alert we can notice on average 19 transmissions for patient, while only for 37 of them, we had, for each one, 2 Care Alert an average.
Finally, from the analyzed data, we can see that for the most part of patients, telephone interview and potential priority visits, at the ambulatory, done after the observation of some altered parameters into the transmissions, are very important and determinated an they can avoid ri-hospitalization.
CONCLUSION: The work has pointed at the use of remote monitoring, telephonic or in office follow up, together with educational activities, can improve not only the welfare management of patients with cardiac deficits and carriers of installed device for CRT-D but even the quality of life, the self-care ability, the adherence to the treatment and the reduction of the number of ri-admissions.
Molto è stato fatto anche nel campo dell’empowerment del paziente, promuovendo sia in lui che nella famiglia una maggior consapevolezza della malattia e della sua gestione e supportando il self-management.
È indubbio, inoltre, come l’innovazione tecnologica possa contribuire all’obiettivo della presa in carico dei pazienti più complessi e debba inserirsi nelle nuove modalità organizzative dell’assistenza, con l’obiettivo di potenziare, qualificare e differenziare l’offerta clinico-assistenziale.
Il monitoraggio remoto dei dispositivi impiantabili rappresenta uno strumento operativo che consente una migliore gestione dei pazienti affetti da scompenso cardiaco.
Lo Scompenso cardiaco è una patologia cronica e invalidante che riduce l’aspettativa e la qualità di vita. Le evidenze scientifiche disponibili documentano che sebbene il trattamento farmacologico riveste un ruolo di rilievo, appare sempre sempre più importante l’aspetto assistenziale. Questa relazione intende dimostrare come la creazione di un percorso specifico, dedicato al paziente con scompenso cardiaco e portatore di un dispositivo impiantabile per CRT-D, affidato ad Infermieri Care Manager contribuisca al miglioramento della qualità di vita ed assicuri l’adesione al trattamento, riducendo gli accessi per riacutizzazione della patologia e quindi i costi sanitari.
OBIETTIVO: progettare un percorso assistenziale che accompagni il p/te sin dalla fase del pre-impianto, attraverso attività educative, volte a potenziare il grado di autocura e di autoefficacia, e di continuo monitoraggio del suo stato clinico, utilizzando un setting assistenziale dedicato, ovvero un ambulatorio infermieristico destinato ai pazienti con scompenso cardiaco cronico portatori di dispositivi per la CRT-D.
ambulatorio infermieristico destinato ai pazienti con scompenso cardiaco cronico portatori di dispositivi per la CRT-D.
MATERIALI E METODI: Lo studio prevede, attraverso il software di gestione pazienti C6 presente presso la FTGM e il Network CareLink della Medtronic, di indagare, nel periodo successivo all’impianto del dispositivo per CRT-D, attraverso un’analisi dei re ricoveri, visite prioritarie presso l’ambulatorio scompenso e dei Care Allert, l’aderenza al trattamento e quindi indirettamente il grado di Self-Care raggiunto dal paziente.
La selezione dei candidati è avvenuta in due fasi: dei 520 pazienti attualmente monitorati presso la FTGM (sede Pisa), sono stati selezionati solo i pazienti portatori di dispositivi impiantabili della ditta Medtronic. In seguito, attraverso il portale CareLink della Medtronic sono stati selezionati solo i pazienti portatori di ICD bicamerali e con indice OptiVol.
RISULTATI: Il campione analizzato risulta essere costituito da 98 pazienti, dei quali 57 hanno effettuato l’impianto prima dell’avvio dell’attività di monitoraggio remoto (ovvero prima del 01/04/2015).
Dall’analisi dei dati si riscontra una riduzione della percentuale dei re-ricoveri e dei controlli in office in seguito all’attivazione del monitoraggio remoto. In particolare nei 57 soggetti impiantati prima del 01/04/2015 si passa da una percentuale pari al 32% di ricoveri post-impianto antecedenti all’attivazione del monitoraggio remoto ad una percentuale pari al 19% di ricoveri post-impianto nel periodo successivo all’avvio dell’attività di monitoraggio remoto.
Risulta, inoltre, che prima dell’introduzione del monitoraggio remoto ogni paziente in media effettuava 3 controlli in office mentre dopo la sua attivazione i controlli da 3 si riducono in media a 2 a p/te.
Analizzando, invece, le trasmissioni ed i Care Alert si evidenzia che in media in ogni paziente si sono registrate 19 trasmissioni e solo in 37 pazienti si sono avuti dei Care Alert con una media di 2 ciascuno.
CONCLUSIONI: Lo studio ha evidenziato che l’utilizzo del monitoraggio remoto, i follow up telefonici e in office, nonché l’attività educazionale concorrono a migliorare la gestione assistenziale del paziente affetto da scompenso cardiaco e portatore di dispositivo impiantabile per CRT-D, migliorando la qualità di vita, la capacità di Self-Care, l’adarenza ai trattamenti e una riduzione del numero di re-ricoveri.
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BACKGROUND: The increase of life expectancy and epidemiological changes, together with the weakening of socio-economic system and of family structure too have been responsible for: an adaptation of welfare models in use.
For this reason, the most developed countries have invested in news strategies for the creation of new welfare programs specific for patients with chronic pathologies, classifying their needs and identifying those with an high risk of absorption of welfare resources.
Moreover, even a new approach have been used for “patient empowerment” encouraging, both him and his family, to have more consciousness of disease by supporting the self-management.
However, technological innovations have a great role in this context. To enrich, qualify and diversify the welfare offering. Remote monitoring of installed devices is an useful tool for the management of patient with heart failure.
Heart failure is a chronic pathology that can reduce life expectancy and quality.
According scientific evidence, even if pharmacological therapy/treatment has an important role, the welfare approach seems to be have a significant relevance in this context.
This dissertation want to demonstrate how the creation of a specific approach for each patient with a heart failure and carrier of an installed device, entrusted to care manager nurses, can contribute to the improvement of life quality and ensure the adherence to the treatment, reducing in this way, the ri-flare up of the disease and its consequent medical costs.
PURPOSES: my aim is to plan a new welfare approach for patient with cardiac deficits and carrier of an installed devices supporting, through educational activities self-care and self-efficacy, supervising, at the same time, his clinical picture through a specific nursing ambulatory for patients with cardiac deficits and carriers of a CRT-D devices.
TOOLS AND METHODS: This work, by using the C6 software for patient management present at FTGM and the Network Care Link of Medtronic, wants to analyze, after the installation of CRT-D device, the adhesion to the treatment, and, even if indirectly, the patient’s grade of self-care too; taking in consideration and examining ri-admission, priority visits at the ambulatory for heart failure and Care Alert.
The selection of candidates has been divided in two phases: among 520 patients currently monitored at FTGM (in Pisa), has been selected only the patients carriers of installed devices of Medtronic enterprise. Then, through Care Link portal of Medtronic have been chosen only the patients with bicameral ICD end with OptiVol index.
RESULTS: The sample analyzed is made of 98 patients, 57 of which have been undergone to the installation of the device before the 01/04/2015 (date that marks the beginning of remote monitoring).
From the analysis of data, we can see a reduction of ri-admissions and check up in office after the startup of remote monitoring.
In particular, in these 57 patients, we can notice a decrease form 32% of hospital admission, after the installation of medical devices and before the remote monitoring, to 19% after the beginning of monitoring activity.
Moreover, before the introduction of this remote medical monitoring, each patient had 3 regular controls in office, while after its introduction, they reduced to two.
While analyzing transmissions and care alert we can notice on average 19 transmissions for patient, while only for 37 of them, we had, for each one, 2 Care Alert an average.
Finally, from the analyzed data, we can see that for the most part of patients, telephone interview and potential priority visits, at the ambulatory, done after the observation of some altered parameters into the transmissions, are very important and determinated an they can avoid ri-hospitalization.
CONCLUSION: The work has pointed at the use of remote monitoring, telephonic or in office follow up, together with educational activities, can improve not only the welfare management of patients with cardiac deficits and carriers of installed device for CRT-D but even the quality of life, the self-care ability, the adherence to the treatment and the reduction of the number of ri-admissions.
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