ETD

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• dati sanitari
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• innovazione
• mercato multilaterale
• regolamento ehds
• ricerca scientifica
• sanità digitale
• uso secondario

Il presente contributo si prefigge lo scopo di esplorare possibili modelli di governance che favoriscano la circolazione dei dati sanitari per scopi secondari nel contesto europeo, in primis ricerca scientifica e innovazione tecnologica nell’ambito della sanità, senza compromettere al contempo né l'autodeterminazione informativa degli utenti/pazienti né la competitività dell’Unione europea sul mercato globale della ricerca sanitaria. L’analisi si concentra sulla strategia europea, che, dal documento della European Data Strategy di febbraio 2020, è giunta nel 2025 all’emanazione del Regolamento (UE) 2025/327, ovvero il Regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS). Vengono affrontati in seguito due differenti approcci alla normazione dell’uso secondario dei dati sanitari, confrontando modello italiano e tedesco, per mettere in luce le potenzialità in termini di armonizzazione e risoluzione delle differenti criticità nazionali del Regolamento EHDS. In particolare, il maggiore contributo che esso può apportare al mercato e all’innovazione europei consta nell’appianamento delle asimmetrie di potere e informative che permeano gli ecosistemi della sanità digitali, veri e propri mercati multilaterali i cui versanti costituiscono fallimenti di mercato sia nei confronti degli utenti finali, sia degli utenti business che contribuiscono all’avanzamento della ricerca e delle tecnologie sanitarie. Infine, l’analisi intende dimostrare come una governance basata su una cooperazione pubblico-privata, alimentata dai dati provenienti dalla spinta altruistica degli individui e da quella solidaristica delle grandi imprese private, sia la soluzione che al meglio potrebbe valorizzare il potenziale economico, sociale e conoscitivo dei dati sanitari per favorire il benessere della collettività.