Tesi etd-11122024-172647 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BATTAGLIA, MARTINA
URN
etd-11122024-172647
Titolo
Oltre i confini materiali: l'evoluzione del concetto di stabile organizzazione nell'economia digitale
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
DIRITTO DELL'INNOVAZIONE PER L'IMPRESA E LE ISTITUZIONI
Relatori
relatore Prof.ssa Boletto, Giulia
Parole chiave
- Beps
- economia digitale
- home office
- Ocse
- stabile organizzazione
- Tuir
Data inizio appello
02/12/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'avvento del fenomeno conosciuto come "digital economy" ha provocato un vero cambiamento nel modo di operare di numerose imprese, infatti, ormai da tempo, si è preso atto di come lo sviluppo tecnologico abbia influenzato le attività economiche nel suo complesso, arrivando a creare nuovi modelli di business. Questo ha provocato delle ricadute sul sistema tributario, rendendo obsoleti i tradizionali criteri di imposizione fiscale. Per tradizione, i sistemi fiscali si basano su due principali fattori: il criterio della residenza il quale sottopone a tassazione i redditi ovunque prodotti dai soggetti residenti, ed il criterio territoriale del luogo di produzione del reddito che giustifica la tassazione dei redditi prodotti nel territorio statale da soggetti non residenti. Quest'ultimo criterio, pone come fattore di collegamento del soggetto estero in uno stato, la presenza di una stabile organizzazione. In particolare, la presente nozione, che rappresenta un istituto cardine del diritto tributario di origine convenzionale, risulta spesso inadeguata di fronte alle nuove realtà digitali, le quali operano anche in assenza di una presenza fisica su un determinato territorio. Infatti, la presente nozione è definita come:"una sede fissa di affari per mezzo della quale l'impresa esercita in tutto in parte la sua attività", quindi una nozione caratterizzata da elementi di materialità e fisicità; invero le nuove realtà digitali sono basate su elementi del tutto differenti, come la stessa immaterialità, intangibilità e questo ha comportato dei veri e propri ostacoli per l'applicazione dei principi cardini del sistema tributario.
Il presente elaborato esplora il tema della stabile organizzazione alla luce delle trasformazioni prodotte dall'economia digitale, con particolare attenzione alle iniziative dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) attraverso l'elaborazione del Progetto BEPS(Base Erosion and Profit Shifting) e la prospettiva Italiana attraverso l'analisi dell'istituto e delle varie modifiche apportare con la legge di bilancio del 2018.
Nel primo capitolo viene introdotto il fenomeno dell'economia digitale, con un'analisi delle sue caratteristiche chiave e il suo impatto sull'economia globale, attraverso la nascita di nuovi modelli di business. Infatti l'uso diffuso delle tecnologie ha permesso alle imprese di operare senza una presenza fisica su un determinato territorio.Questo capitolo si sofferma sugli elementi base della nuova economia come la stessa immaterialità, l'uso e il valore dei dati, la partecipazione degli utenti e la nascita delle piattaforme digitali, aspetti che sfidano i tradizionali concetti di territorialità e di presenza fisica sui quali si basa la nozione di stabile organizzazione.
Il secondo capitolo racchiude l'analisi dell'istituto della stabile organizzazione alla luce del Modello di Convenzione Ocse, esplorando le varie declinazioni di nozione di stabile organizzazione, ovvero la stabile organizzazione materiale e personale.
Il terzo capitolo rappresenta lo sviluppo delle modifiche apportate alla presente nozione, attraverso i lavori condotti in ambito Ocse, con la pubblicazione del progetto Beps. Il presente capitolo si soffermerà sull'analisi dell'action 1, la quale si basa sul tema della digital economy analizzando le caratteristiche e le sfide che questa pone, e attraverso la predisposizione di alcune soluzioni, e sull'action 7 ovvero azione che ha apportato delle modifiche sostanziali alla stabile organizzazione per evitare una sua elusione. Inoltre verrano analizzati gli sviluppi successivi in ambito Ocse come il "Pillar one e il Pillar Two", nonché la prospettiva comunitaria attraverso l'analisi della direttiva COM 147 final.
Il quarto capitolo invece si sofferma sull'analisi dell'istituto alla luce dell'ordinamento Italiano, in particolare sulla base dell'art 162 Tuir, partendo dall'introduzione della nozione fino ad arrivare alle modifiche apportate dalla legge di bilancio del 2018 con l'introduzione della lettera f-bis.
Infine il quinto capitolo esamina il recente fenomeno conosciuto come "home office" e il suo impatto sulla nozione di stabile organizzazione. La pandemia ha incrementato notevolmente l'adozione del lavoro da remoto, sollevando questioni sulla configurazione o meno di una stabile organizzazione nel caso di un lavoratore presente in uno Stato, che esegue la sua attività lavorativa da remoto, alle dipendenze di un datore di lavoro estero. In particolare la questione verrà analizzata alla luce del commentario Ocse e delle circolari prodotte dall'agenzia delle entrate italiana.
In conclusione, la presente tesi propone di analizzare le sfide poste dall'economia digitale alla nozione di stabile organizzazione e delle risposte messe in atto a livello internazionale e nazionale, evidenziando le prospettive di evoluzione e le possibili soluzioni per una tassazione più equa e efficace in un'"era" che sta sempre di più oltrepassando i confini materiali.
Il presente elaborato esplora il tema della stabile organizzazione alla luce delle trasformazioni prodotte dall'economia digitale, con particolare attenzione alle iniziative dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) attraverso l'elaborazione del Progetto BEPS(Base Erosion and Profit Shifting) e la prospettiva Italiana attraverso l'analisi dell'istituto e delle varie modifiche apportare con la legge di bilancio del 2018.
Nel primo capitolo viene introdotto il fenomeno dell'economia digitale, con un'analisi delle sue caratteristiche chiave e il suo impatto sull'economia globale, attraverso la nascita di nuovi modelli di business. Infatti l'uso diffuso delle tecnologie ha permesso alle imprese di operare senza una presenza fisica su un determinato territorio.Questo capitolo si sofferma sugli elementi base della nuova economia come la stessa immaterialità, l'uso e il valore dei dati, la partecipazione degli utenti e la nascita delle piattaforme digitali, aspetti che sfidano i tradizionali concetti di territorialità e di presenza fisica sui quali si basa la nozione di stabile organizzazione.
Il secondo capitolo racchiude l'analisi dell'istituto della stabile organizzazione alla luce del Modello di Convenzione Ocse, esplorando le varie declinazioni di nozione di stabile organizzazione, ovvero la stabile organizzazione materiale e personale.
Il terzo capitolo rappresenta lo sviluppo delle modifiche apportate alla presente nozione, attraverso i lavori condotti in ambito Ocse, con la pubblicazione del progetto Beps. Il presente capitolo si soffermerà sull'analisi dell'action 1, la quale si basa sul tema della digital economy analizzando le caratteristiche e le sfide che questa pone, e attraverso la predisposizione di alcune soluzioni, e sull'action 7 ovvero azione che ha apportato delle modifiche sostanziali alla stabile organizzazione per evitare una sua elusione. Inoltre verrano analizzati gli sviluppi successivi in ambito Ocse come il "Pillar one e il Pillar Two", nonché la prospettiva comunitaria attraverso l'analisi della direttiva COM 147 final.
Il quarto capitolo invece si sofferma sull'analisi dell'istituto alla luce dell'ordinamento Italiano, in particolare sulla base dell'art 162 Tuir, partendo dall'introduzione della nozione fino ad arrivare alle modifiche apportate dalla legge di bilancio del 2018 con l'introduzione della lettera f-bis.
Infine il quinto capitolo esamina il recente fenomeno conosciuto come "home office" e il suo impatto sulla nozione di stabile organizzazione. La pandemia ha incrementato notevolmente l'adozione del lavoro da remoto, sollevando questioni sulla configurazione o meno di una stabile organizzazione nel caso di un lavoratore presente in uno Stato, che esegue la sua attività lavorativa da remoto, alle dipendenze di un datore di lavoro estero. In particolare la questione verrà analizzata alla luce del commentario Ocse e delle circolari prodotte dall'agenzia delle entrate italiana.
In conclusione, la presente tesi propone di analizzare le sfide poste dall'economia digitale alla nozione di stabile organizzazione e delle risposte messe in atto a livello internazionale e nazionale, evidenziando le prospettive di evoluzione e le possibili soluzioni per una tassazione più equa e efficace in un'"era" che sta sempre di più oltrepassando i confini materiali.
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