logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122024-150741


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MUSCARÀ, GIULIA
URN
etd-11122024-150741
Titolo
Ridefinire i diritti nella Gig Economy: il lavoro tramite piattaforma e la proposta di direttiva europea per migliorare le condizioni di lavoro
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
DIRITTO DELL'INNOVAZIONE PER L'IMPRESA E LE ISTITUZIONI
Relatori
relatore D'Ascola, Simone
Parole chiave
  • Algorithmic management
  • Court of Palermo
  • Direttiva europea
  • Economia on-demand
  • European Directive
  • Food delivery
  • Gestione algoritmica
  • Gig Economy
  • Just Eat
  • Lavoro Subordinato
  • Lavoro tramite piattaforma
  • Law 128/2019
  • Legge 128/2019
  • On-demand economy
  • Platform work
  • Rider
  • Subordinate Employment
  • Tribunale di Palermo
Data inizio appello
02/12/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
La rapida evoluzione delle tecnologie digitali ha aperto le porte a un nuovo universo lavorativo: la Gig Economy. Questo mondo, dinamico e flessibile, ha trasformato profondamente il mercato del lavoro, ribaltando i tradizionali modelli di impiego, grazie a piattaforme digitali che mettono in connessione lavoratori e consumatori per servizi rapidi e su richiesta. Ma a quale costo? Dietro la promessa di libertà e autonomia, il lavoro su piattaforma nasconde una realtà fatta di precarietà, mancanza di tutele e dipendenza da algoritmi opachi.
Questa tesi esplora le complessità del lavoro tramite piattaforma, con un focus sul settore del food delivery, simbolo dell’economia on-demand. Il lavoro esamina le sfide normative poste dalla gig economy, evidenziando come i rider, figura emblematica dell’economia di piattaforma, siano soggetti a forme di gestione algoritmica che monitorano, valutano e, a volte, si servono della loro forza lavoro, sottoponendoli a nuovi rischi di sfruttamento e sorveglianza. Allo stesso tempo, si analizzano le risposte normative, sia italiane che europee, per regolamentare un fenomeno in continua espansione e garantire diritti essenziali a chi oggi ne è privo.
Attraverso l’analisi della direttiva europea, ormai definitivamente approvata e di imminente pubblicazione, che mira a ridefinire le regole di questo settore, questa ricerca offre una visione critica ma costruttiva su come bilanciare la necessità di innovazione tecnologica con la protezione e la dignità dei lavoratori. La sfida di trasformare l’instabilità della gig economy in una realtà più giusta e sostenibile è aperta.

The rapid evolution of digital technologies has opened the door to a new world of work: the Gig Economy. This dynamic and flexible world has profoundly transformed the labour market, overturning traditional employment models, thanks to digital platforms that connect workers and consumers for fast and on-demand services. But at what cost? Behind the promise of freedom and autonomy, platform work hides a reality of precarity, lack of protections and dependence on insidious algorithms.
This thesis explores the complexities of platform work, with a focus on the food delivery sector, a symbol of the on-demand economy. The paper examines the regulatory challenges posed by the gig economy, showing how riders, an emblematic figure of the platform economy, are subject to forms of algorithmic management that monitor, evaluate and sometimes use their labour force, subjecting them to new risks of exploitation and surveillance. At the same time, it analyses the regulatory responses, both Italian and European, to regulate an ever-expanding phenomenon and guarantee essential rights to those who are currently deprived of them.
Through the analysis of the European directive, now definitively approved and soon to be published, which aims to redefine the rules of this sector, this research offers a critical but constructive view on how to balance the need for technological innovation with the protection and dignity of workers. The challenge of transforming the instability of the gig economy into a fairer and more sustainable reality is open.
File