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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11122023-151234


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GHERA, GIACOMO
URN
etd-11122023-151234
Titolo
Sfide e prospettive nella transizione verso la mobilità sostenibile:analisi delle barriere all'adozione dei veicoli elettrici e dei modelli di diffusione
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
relatore Prof. Manfredi, Pietro
Parole chiave
  • barriere all'adozione
  • adoption barriers
  • modelli di adozione
  • adoption model
  • elettrici
  • electric vehicles
  • mobilità sostenibile
  • sustainable mobility
Data inizio appello
01/12/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/12/2093
Riassunto
Il progetto di tesi si propone di fornire una panoramica relativa al concetto di transizione ecologica effettuando un focus sulla questione della mobilità sostenibile. Viene fornita una definizione di sostenibilità dal punto di vista internazionale, regionale e nazionale al fine di spiegare le politiche messe in atto per implementarla. Al fine di capire come si è sviluppato questo concetto nel tempo, vengono analizzati gli sviluppi nelle prospettive degli studi e viene fornito un approfondimento riguardante le parti interessate in questa evoluzione. Per dare una spiegazione sulla possibilità dei diversi attori di perseguire questo obiettivo e per spiegare come possono muoversi in questa direzione, analizziamo le strategie messe in atto, il momento in cui metterle in atto ed il modo in cui possono essere perseguite.
Viene approfondita la questione dell'insostenibilità dei sistemi di trasporto e la sua straordinaria resilienza. L’utilizzo di energia per i trasporti è aumentato del 30% circa e i trasporti sono diventati il settore maggiormente consumatore di energia. L’incremento significativo del numero di automobili e trasporti commerciali hanno portato ad un crescente investimento nella costruzione di strade asfaltate al fine di sostenere il crescente traffico veicolare. La mobilità nelle aree urbane di grandi dimensioni rappresenta una delle sfide più complesse dal punto di vista della sostenibilità e spesso un problema fondamentale è la mancanza di una pianificazione urbanistica adeguata. La dipendenza dell’auto nelle società contemporanee è la conseguenza di cinque elementi fondamentali: l’industria automobilistica, l’industria della fornitura di infrastrutture automobilistiche, la politica economica dei modelli di utilizzo del territorio dipendenti dall’auto, la disponibilità dei trasporti pubblici e le culture dell’utilizzo dell’automobile. Il cosiddetto carbon lock-in costringe l’industria automobilistica a combattere contro qualsiasi tipo di minaccia ai business consolidati ed esercita pressioni per indebolire le normative su questioni come l’ambiente e la sicurezza. La presenza dei cosiddetti sussidi nascosti disincentiva le alternative all’auto e rende il sistema totalmente dipendente dal sistema di trasporto privato. Inoltre, la cultura che circonda l’auto privata e le attribuisce uno status iconico su scala globale ha esercitato un profondo impatto sulle scelte e sui comportamenti delle persone e, nonostante spesso siano presenti alternative più convenienti in termini di prezzo, comfort, impatto sociale ed ambientale, molte persone optano per l’utilizzo del mezzo di trasporto privato.
Il trasporto motorizzato può competere con l’auto ma spesso si presume che la fornitura di trasporto pubblico non sia sostenibile e comoda. Il sistema di trasporto pubblico, infatti, richiede un significativo sforzo di coordinamento attraverso un approccio di pianificazione delle reti caratterizzato da: fornitura di servizi basati sull’offerta e copertura estesa, integrazione di diverse modalità all’interno di una rete gerarchica più ampia, orari più frequenti e tariffe integrate e biglietterie. Tali elementi consentono di ottenere delle economie di scala ed effetti di rete in cui l’attrattiva e i ricavi di un servizio di trasporto pubblico rendono lo stesso un’alternativa efficace all’automobile.
Questa situazione di sovra-utilizzo del trasporto privato porta delle significative conseguenze negative quali l’occupazione dello spazio all’interno dei contesti urbani ed un forte inquinamento dell’aria. Le soluzioni a questo tipo di situazione possono essere molteplici: auto elettriche, sharing mobility, organizzazione della città, cultura della mobilità e “mobility as a service”.
I veicoli elettrici costituiscono una soluzione al problema della mobilità sostenibile e secondo quanto affermato dalla letteratura l’utilizzo dei veicoli elettrici comporterebbe una notevole riduzione delle emissioni di gas serra.
Esistono differenti tipi di auto a combustione alternativa che potrebbero garantire benefici ambientali e sociali ma è necessario abbattere le barriere all’adozione che rendono l’adozione di questa tecnologia particolarmente difficile. Esistono sei fondamentali barriere: barriere finanziarie, barriere tecniche, barriere istituzionali ed amministrative, barriere di accettabilità pubblica, barriere normative o legali, barriere fisiche. Attraverso un sondaggio effettuato tra gli automobilisti italiani per esplorare le principali sfida che ostacolano l’adozione di veicoli elettrici e considerando il punteggio medio assegnato a ciascuna delle sfide è emersa che la barriera all’adozione principale è rappresentata dalla carenza di stazioni di ricarica e dalla necessità di pianificare attentamente i viaggi. Effettuando un confronto tra diversi paesi ed analizziamo le diverse situazioni per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica.
Infine, viene effettuata una modellazione relativa alla diffusione di questa tecnologia analizzando le politiche che ne hanno influenzato l’acquisto l’acquisto e i probabili indirizzi futuri.
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