• carcinoma della tiroide
• tiroidite di Hashimoto

Il carcinoma differenziato tiroideo (DTC) rappresenta la maggior parte delle neoplasie tiroidee, rappresentando circa il 2% di tutte le neoplasie maligne umane.
La tiroidite autoimmune o tiroidite di Hashimoto (HT) è la principale tra le malattie autoimmuni tiroidee (AITD) ed attualmente la più comune causa di ipotiroidismo, naturale conseguenza della distruzione e sostituzione fibrotica del parenchima ghiandolare
La concomitante presenza di DTC e HT è stata riportata per la prima volta negli studi di Dailey et al. nel 1955. Da quel momento si sono susseguite molteplici pubblicazioni allo scopo di chiarire la relazione tra le due patologie che rimane però ancora controversa.
In generale l’associazione tra DTC e HT si inserisce nel contesto della riflessione scientifica sul rapporto tra il sistema immunitario (SI) e il cancro, traendo origine dagli studi ormai storici di Rudolf Virchow, ma risulta tutt’oggi attuale e in continuo aggiornamento.
Da un punto di vista epidemiologico abbiamo un aumento dell’incidenza nelle ultime tre decadi sia del DTC che della HT, determinato sicuramente grazie al miglioramento delle tecniche diagnostiche, ma anche a fattori che rappresentano una via in comune tra le due patologie come le alterazioni nell’apporto dietetico di iodio.
Sono stati eseguiti molti studi per individuare i pattern molecolari in comune tra le due patologie e i possibili link patogenetici, ma resta ancora da chiarire il ruolo del DTC rispetto alla tiroidite autoimmune e le possibilità terapeutiche che possono essere offerte dalle nuove conoscenze in questo ambito.
Scopo del presente lavoro di tesi è stato valutare la relazione tra carcinoma differenziato tiroideo e tiroidite autoimmune in una coorte di pazienti sottoposti a tiroidectomia totale per neoplasia confermata istologicamente, rispetto ad un gruppo di controllo di pazienti tiroidectomizzati per patologia benigna.