ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11112020-185000


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
QUARTIERI, GIOVANNI SANDRO FRANCO DAVID
URN
etd-11112020-185000
Titolo
LAVORO E BENESSERE ORGANIZZATIVO IN OTTICA DI GENERE. STUDIO DI UN CASO: IL COMUNE DELLA SPEZIA.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Biancheri, Rita
Parole chiave
  • Giovanni
Data inizio appello
30/11/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’idea di fondo che ha sostenuto la tesi trae origine dall’interesse per alcuni aspetti del lavoro femminile, suscitato anche dell’evoluzione normativa che, negli anni ’90 del Novecento, ha segnato in Italia il passaggio graduale dal concetto di salute lavorativa di tipo curativo-riparativo a quello che previlegia l’attività di prevenzione in una prospettiva di benessere organizzativo.
Nell’ambito di tale percorso, il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 ha rappresentato un passaggio di rilievo avendo ricompreso tra i rischi lavorativi anche l’appartenenza di genere di cui sicuramente quella femminile presenta gli aspetti di maggior fragilità.
I condizionamenti dovuti allo stereotipo culturale, e le concrete difficoltà di armonizzazione delle attività lavorative con quelle di cura, possono infatti limitare pesantemente le possibilità di autodeterminazione delle donne e costituire i presupposti di una sostanziale condizione di diseguaglianza, in particolare sotto il profilo della parità di trattamento e di opportunità.
Sulla base di tali presupposti, si è cercato quindi di approfondire preliminarmente i contenuti del concetto di genere femminile, quale espressione culturale del modello patriarcale, e successivamente mettere a fuoco le dinamiche che intercorrono tra la realizzazione di una condizione di effettivo benessere organizzativo e il lavoro femminile.
Al riguardo molti elementi di conoscenza sono stati tratti dalle ricerche empiriche sul benessere organizzativo condotte nelle Pubbliche amministrazioni che nell’occasione hanno assunto la veste di laboratori sperimentali ed aperto nuove prospettive di indagine.
Tra quest’ultime il Comune della Spezia che ha commissionato al gruppo di studiosi facenti capo al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Pisa una ricerca con lo scopo di indagare la condizione di benessere organizzativo attraverso la percezione che ne hanno avuto i lavoratori, a seconda dell’appartenenza sessuale.
I risultati della ricerca, che costituisce la parte empirica della tesi, sono stati consegnati poi all’Amministrazione comunale per l’adozione delle misure atte ad eliminare le criticità o consolidare gli elementi positivi emersi.
Il quadro che ne è scaturito, ricco di elementi conoscitivi, è riportato in ampia sintesi nel testo della tesi al quale si rimanda.
E’ da sottolineare, quale anticipazione della successiva lettura, come i giudizi forniti dalle lavoratrici sembrano aver colto con un’attenzione maggiore e più ponderata le reali caratteristiche delle condizioni lavorative.
Particolarmente marcate sono state, in proposito, le differenziazioni che si sono manifestate sugli aspetti più propriamente di “genere”, quali quelli legati al “doppio carico” femminile, sudddiviso tra impegni lavorativi e funzioni di cura famigliare.
L’appartenenza di genere, e questa è forse una delle evidenze più significative emerse dalla ricerca, si è rivelata essere, pertanto, un osservatorio con specifiche caratteristiche, che se messe a confronto possono contribuire a delineare un’organizzazione del lavoro maggiormente equilibrata, più efficiente e più rispondente alle reali necessità dei lavoratori e delle lavoratrici.


File