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La riforma sanitaria 502/92 ha permesso l’aziendalizzazione delle organizzazioni sanitarie introducendo criteri di razionalizzazione economica dei servizi, strumenti per la gestione dei costi e di valutazioni delle prestazioni. Essa ha permesso la formazione di un management professionale che ha acquisito pratiche tipiche del sistema privato ponendo attenzione allo sviluppo organizzativo, seguendo i valori di efficienza, efficacia e di responsabilità dei risultati.
In questa riforma risiedono le norme che hanno determinato l’evoluzione in tema di HRM rendendo il capitale umano una fonte di vantaggio competitivo e elemento essenziale per l’organizzazione.
Quindi, le aziende hanno abbandonato le politiche reattive della gestione dell’HRM a vantaggio dei nuovi modelli di gestione delle RU, che rispondono ai bisogni e alle caratteristiche dei soggetti dell’azienda, rendendole veri e propri elementi strategici per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Nonostante i notevoli progressi nel campo della managerializzazione, l’emergenza ospedaliera da Coronavirus Covid-19 ha travolto l’intera organizzazione del personale a causa della mancanza di un vero modello di HRM da utilizzare in caso di emergenza.
Con l’ausilio della presentazione della gestione ospedaliera del presidio Versilia durante la crisi, il mio intento è quello di presentare le caratteristiche salienti di un modello di gestione dell’emergenza.