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Le PMI costituiscono il motore dell'economia italiana. Nonostante il ruolo svolto nella promozione della crescita produttiva territoriale, le PMI hanno da sempre maggiori difficoltà nell’ottenere finanziamenti rispetto alle imprese di grandi dimensioni. La principale ragione di ciò può trovare una principale giustificazione nel fatto che le imprese di piccole dimensioni sono più opache, quindi più difficili da valutare per le banche, in quanto offrono bilanci meno dettagliati e minori informazioni. La crisi attuale ha accentuato le difficoltà: in questi ultimi anni le erogazioni nette di prestiti bancari, la principale fonte di finanziamento delle imprese, si sono fortemente ridimensionate. In questo contesto, un ruolo importante può essere giocato dal sistema di garanzia del credito che in Italia è costituito da due componenti: una privata, costituita dai Confidi, e una pubblica, costituita da Fondi Pubblici di Garanzia. In questo lavoro saranno quindi proposte le caratteristiche principali delle due componenti, evidenziandone il ruolo e i cambiamenti normativi degli ultimi anni. Infine, sarà descritto l’impatto di un programma di garanzia pubblico sulle imprese beneficiarie. Il programma è stato attuato dalla Regione Toscana, nel 2009, attraverso Fidi Toscana e prevedeva la costituzione di un Fondo di Garanzia volto a sostenere le imprese che effettuavano investimenti in Toscana e a supportare le imprese a corto di liquidità. La strategia di valutazione adottata si è basata su tecniche di statistica controfattuale, più precisamente sul “propensity-score matching”.