Tesi etd-11112014-110952 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIANNELLA, SILVIA
URN
etd-11112014-110952
Titolo
Applicazione dei principi del Total Quality Management quale strumento di analisi organizzativa di una Azienda Sanitaria Pubblica
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Tarabella, Angela
Parole chiave
- accreditamento
- azienda sanitaria pubblica
- ciclo pdca
- qualità
- qualità in sanità
- requisiti minimi
Data inizio appello
01/12/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Partendo dal concetto in letteratura di “Total Quality Management” (TQM) in un’ottica di miglioramento della qualità, per la quale si intende “tutte le azioni intraprese nell’ambito di un’organizzazione per accrescere l’efficacia e l’efficienza dell’attività e dei processi a vantaggio sia dell’organizzazione, sia dei suoi clienti”, si arriva ad una immedesimazione nella realtà dell’azienda sanitaria Usl 6 quale “caso studio” di TQM applicato in sanità pubblica. Nella legislazione Nazionale, la Qualità dell’attività sanitaria è espressamente richiamata dal D.L.502/1992 che disciplina i rapporti per l’erogazione delle prestazioni assistenziali da parte delle strutture sanitarie pubbliche e private. L’enfasi viene posta, dalle definizioni più conosciute, sulla finalità, che nelle più recenti formulazioni viene posta sulla salute piuttosto che sulla qualità intrinseca ai prodotti; la perseguita efficacia degli interventi; le risorse a disposizione, ed in particolare tecnologie e conoscenza tecnico-scientifica; l’attenzione al criterio costo-efficacia. Il primo passo per andare ad investigare la gestione della qualità nell’Azienda Sanitaria Usl 6 sarà prendere a riferimento la legge della Regione Toscana del 5 agosto 2009, n°51 (Norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie: procedure e requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento). Tale legge intende fornire gli strumenti per garantire la sicurezza delle attività sanitarie erogate nelle strutture pubbliche e private e per promuovere la qualità delle strutture sanitarie e dei processi di cura, assicurando la trasparenza e la pubblicità delle informazioni e idonee forme di controllo sociale, nonché garantire requisiti minimi per l’esercizio dell’attività sanitaria che devono essere soddisfatti da tutte le strutture che operano. L’Accreditamento è il riconoscimento dell’idoneità a poter erogare prestazioni sanitarie per conto e a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), vale a dire per poter fornire servizi sanitari alla pubblica amministrazione e per poter essere cioè finanziati dalla pubblica amministrazione. L’accreditamento istituzionale è attribuito con riferimento alla struttura organizzativa funzionale finalizzata all’erogazione delle prestazioni sanitarie. Le norme regionali prevedono che la Qualità, oltre che essere controllata internamente, viene valutata anche dalla Commissione Qualità Regionale che crea dei gruppi di verifica. Periodicamente ogni struttura organizzativa partecipa al processo di valutazione, revisione e miglioramento della qualità per la verifica continua del mantenimento delle condizioni di accreditamento, favorendo il coinvolgimento di tutto il personale. Da queste visite ispettive scaturiscono dei verbali da cui attingeremo per l’analisi del miglioramento (fase “Act” del ciclo di Deming). In caso di situazioni che presentino difformità rispetto ai requisiti prescritti, deve essere predisposto un piano di intervento che espliciti in maniera puntuale le azioni previste per l’adeguamento. In tal caso l’azienda sarà chiamata, in tempi stabiliti, all’adeguamento. E’ necessario che il processo del miglioramento della qualità coinvolga attivamente tutto il gruppo che concorre alla realizzazione delle singole attività connesse al problema identificato e rappresenti un sistema per fornire al paziente utente un prodotto finale migliore. Trascorso tale termine può scaturire una conferma dell’accreditamento istituzionale, una revoca o una sospensione fino al ripristino dei requisiti. Gli standard, tra una visita ispettiva e l’altra, potrebbero essere stati modificati dall’organo regionale competente o nel frattempo l’azienda potrebbe non essere più conforme. Questi cambiamenti o perdite di conformità scaturiranno delle difformità alla visita ispettiva successiva da cui ripartirà il ciclo PDCA di gestione della qualità totale nell’azienda oggetto di studio.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi_Gia...ilvia.pdf | 563.14 Kb |
Contatta l’autore |